City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Mercoledì 25 Gennaio 2017 11:57

Stalle/Marche: Ass. Casini “saranno risarciti i capi deceduti per neve”

(CIS) - Ancona, gen. - "Innanzitutto rassicuriamo gli allevatori che saranno risarciti i capi deceduti con la neve. Noi siamo abituati a prenderci le nostre responsabilità. E' ora che la Coldiretti si prenda le sue". Lo afferma l'assessore all'agricoltura della Regione Marche Anna Casini. "Il nostro errore è stato fidarci della Coldiretti che doveva supportare gli allevatori che potevano farsi la stalla da soli sin dal 5 dicembre – continua Casini - Abbiamo sbagliato e ci scusiamo con gli allevatori. Ribadiamo che tutti i capi morti per il maltempo, regolarmente registrati, verranno risarciti, dopo avere ricevuto la conta dei danni per calamità dovuta alla neve e non certo al terremoto. Secondo i nostri veterinari infatti i capi morti, per ora circa 200 su un totale di 24 mila bovini, 69 mila ovicaprini, 60 mila suini e 1 milione e 821 avicoli capi nell'area terremotata (tra questi una segnalazione a Smerillo con crollo parziale del capannone, ma non ancora verificati per questione di sicurezza).  La situazione degli allevamenti nei territori del Centro Italia e' catastrofica; si perdono 100 milioni a settimana tra produzioni e allevamenti e servono subito misure, come richiesto da CIA Umbria. segue

 

L'ordinanza del 28 novembre - e' detto in una nota dell'assessorato marchigiano - ha stabilito la possibilità per ogni allevatori di realizzare in autonomia le tensostrutture di emergenza, senza spesa alcuna. Dal 2 di dicembre riunioni (ogni settimana) con gli uffici regionali e le associazioni di categorie per stabilire chi volesse realizzare in proprio oppure con l'ausilio della fornitura regionale. Diverse anche le lettere proprio per stimolare le associazioni a scegliere una delle due opzioni. Ad esempio la Cia ha risposto aderendo alla fornitura regionale per i propri associati. In data 24 dicembre nessuna richiesta di stalla di emergenza, ai sensi dell'ordinanza 5, era pervenuta agli uffici regionali. Pervenute domande per 4 piazzole sul sistema informativo già attivo dai primi di dicembre. Dal 24 dicembre al 9 gennaio gli uffici della Coldiretti sono rimasti chiusi. Ad oggi sono pervenute 19 richieste di autorizzazione per la realizzazione delle piazzole per l'istallazione delle tensostrutture fornite dalla regione a fronte di oltre 148 abilitate. Ad oggi la ditta ha montato 5 stalle bovine e 13 ovicaprine, richieste dopo il terremoto del 24 agosto, con cantieri in corso su altri 40 strutture. fonte com abstract


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