Questa agevolazione, lo dimostrano anche queste cifre, risulta avere un costo annuo pro-capite a carico della Regione Umbria tra i più alti fra quelli sostenuti dalle otto Regioni che in questi anni hanno adottato l'Accordo Carta Tutto Treno e che ora si sono ridotte a sette, vista la decisione della Regione Marche, mentre le altre non l'hanno mai adottato". Quanto all'esclusione nell'accordo 2017 della possibilità di avvalersi della Carta Tutto Treno per l'utilizzo del Frecciabianca da e per Roma "va specificato – ha precisato l'assessore - che si tratta di un treno cosiddetto 'a mercato', che non rientra nei contratti di servizio stipulati da Regione e Ministero con Trenitalia. Al mattino non è collocato in fascia pendolare, poiché riparte alle 9.03 da Foligno per arrivare a Roma alle 10.20, fermando alle 9.34 a Terni. Lo è invece al ritorno da Roma, da dove parte alle 17.38 in una fascia oraria in cui sono collocati anche due treni regionali". "È questo il quadro in cui si inserisce la CartaTutto Treno 2017. Continuiamo a garantire ai pendolari la possibilità di disporre della partecipazione economica della Regione Umbria. La Regione mantiene, infatti, il suo forte impegno, ma questo strumento deve essere ricondotto in un perimetro di accettabilità e parametrato anche a ciò che accade nelle altre regioni, in particolare a quelle vicine, e soprattutto deve essere compatibile con le risorse finanziarie a disposizione". A questo proposito, l'assessore Chianella si e' rivolto ai parlamentari umbri affinché "nel sostenere le esigenze dei pendolari umbri, si solleciti il Governo ad aumentare la dotazione del Fondo nazionale trasporti, ormai al palo da anni ed anzi spesso decurtato"."Queste sono le motivazioni che hanno portato alla modifica dei contenuti dell'Accordo con Trenitalia sul quale - ha concluso - mi confronterò con le associazioni che rappresentano i pendolari già dalla prossima settimana per esaminarne tutti gli aspetti". fonte com