«Attraverso "Forgiamo" vogliamo ancor più sostenere, come realtà impegnate nella formazione delle giovani generazioni, quanti vogliono dare un senso umano, cristiano e professionale alla propria vita per incidere costruttivamente nella società in cui vivono, essere protagonisti attivi del futuro creando imprese, quindi opportunità lavorative. Vogliamo accompagnare i giovani a "investire" bene i loro "talenti", come ci insegna la Parola di Dio, e questo grazie anche al progetto "Forgiamo" che si fonda su un trinomio vincente: "Giovani, Vangelo, Lavoro"». A sottolinearlo è don Riccardo Pascolini, trentacinquenne sacerdote perugino, responsabile della Pastorale diocesana e del Coordinamento Oratori Umbri, intervenendo a margine dell'incontro di presentazione del documento preparatorio del Sinodo dei Vescovi 2018 sul tema: "I giovani, la fede e il discernimento vocazionale", svoltosi nella cattedrale di Perugia il 15 febbraio. A questo incontro, molto partecipato, l'equipe di Pastorale giovanile ha distribuito più di 500 copie del regolamento di partecipazione alla selezione del progetto "Forgiamo" nel giorno in cui è stato reso ufficialmente noto il suo bando (15 febbraio). La finalità di questo progetto - si legge nel regolamento di partecipazione - è quella di «promuovere percorsi di valorizzazione dei talenti giovanili e di contaminazione di giovani, di competenze, mestieri, professionalità, tra diversi enti ed organizzazioni. Il progetto mira a creare fucine di innovazione sociale in cui formare con metodi e strumenti nuovi un gruppo di giovani, prepararli al cambiamento, dare loro gli strumenti per fare della propria passione il proprio lavoro». "Forgiamo" permetterà a trenta giovani (dieci per ciascuna regione interessata) di «partecipare a percorsi formativi non formali legati alla creazione di un'impresa/cooperativa/organizzazione creativa/tecnologica/sociale, all'elaborazione di un business plan, all'implementazione di progetti integrati, per poi entrare in relazione con professionisti del territorio in differenti settori quali: arte, design, architettura, creatività, cultura, artigianato (sartoria e falegnameria), informatica, digital communication». Nei nove mesi di percorso del progetto (marzo-dicembre) ci saranno due fasi; nella prima «sarà offerta ai giovani selezionati nelle tre regioni una formazione trasversale di 20 ore; nella seconda fase i selezionati parteciperanno ad una formazione specifica di 60 ore». a cura di R.L. fonte com