Hanno partecipato, fra gli altri, la prof.ssa Carla Gambacorta dell'Università per Stranieri di Perugia e nella sessione pomeridiana la prof.ssa Paola Bianchi De Vecchi che hanno presentato e introdotto i numerosi interventi sul modello dantesco; sulle antiche edizioni a stampa dell'opera e sulla loro fortuna nel collezionismo librario; sulla lingua del poema, indagata nei più antichi manoscritti e nella prima edizione a stampa e sulla tradizione manoscritta dell'opera. A Daniele Piccini, docente di Filologia della letteratura italiana all'Università per Stranieri di Perugia e anche membro del comitato scientifico delle celebrazioni frezziane, il compito di accogliere gli studiosi provenienti da tutt'Italia. "Federico Frezzi – ha sottolineato Daniele Piccini, docente di Filologia della letteratura italiana all'Università per Stranieri - è un autore interessante, ed è stato colui che ha cercato con il suo poema scritto alla fine del Trecento di mettersi sulle orme di Dante. In questi ultimi dieci anni - ha continuato Piccini - con la nascita del "Centro di Ricerche Federico Frezzi per lo studio della civiltà Umanistica" di Foligno si sta cercando di rilanciare la sua figura e lo studio della sua opera, un vasto poema in terzine di grande interesse, didascalico allegorico, ma che racconta anche un viaggio nell'aldilà come la Commedia di Dante. Questo convegno – ha concluso Piccini – è il punto culminante delle attività messe in campo dal Centro". abstract fonte com