Questa particolare attività collezionista è un aspetto del più complessivo atto culturale delle Banche e delle Fondazioni, in una dimensione più ampia di attività e di impegno verso la comunità di riferimento: acquisto, recupero, restauro e quindi tutela e valorizzazione di opere che altrimenti andrebbero disperse. La maggior parte delle opere in mostra sono catalogate in Raccolte, la banca dati consultabile online realizzata dall'Acri, l'Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio che ha concesso il suo patrocinio, insieme alla Regione Umbria e al Comune di Perugia. "L'iniziativa assume ancor più valore - ha detto il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Giampiero Bianconi (prima di lui c'e' stata l'opera e l'impegno di Carlo Colaicovo - ndr-) - in quanto proprio quest'anno si celebrano i 25 anni dalla nascita delle Fondazioni di origine bancaria. Abbiamo sempre investito importanti risorse per la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio e siamo orgogliosi di poter portare proprio nella nostra città alcuni esempi che testimoniano come in tutto il territorio nazionale Fondazioni e Banche abbiano operato in questa direzione, permettendo di salvaguardare un patrimonio artistico di grande valore che merita di essere messo a disposizione del pubblico." "Un patrimonio privato messo a disposizione del pubblico in un'ottica non privatistica, ad integrazione di una attività culturale che i musei pubblici nazionali non potrebbero permettersi - ha aggiunto il curatore Vittorio Sgarbi. La mostra perugina proporrà dunque un avvincente percorso lungo sette secoli di storia dell'arte e al contempo consentirà di verificare la pluralita' degli orientamenti che stanno alla base del fenomeno del collezionismo bancario. Questo prezioso tesoro diffuso - e in parte ancora poco conosciuto dal grande pubblico - sarà raccontato attraverso 90 opere, da Giotto, l'artista che ha rinnovato la pittura, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il Padre della lingua italiana, a Giorgio Morandi che, guidato da una sorvegliatissima coscienza formale, fu capace di infondere una solennità pacata e austera ai semplici oggetti del quotidiano". abstract fonte com