La pubblicità del sms solidale lasciava intendere che i soldi sarebbero stati utilizzati subito. Ed invece così non è. Ci spiega una deputata del PD che la raccolta di fondi da parte del Dipartimento della Protezione Civile è disciplinato da un protocollo d'intesa preesistente agli eventi sismici approvato con decreto dal capo del dipartimento n. 3903 del 17 ottobre 2014. Gli operatori si sono impegnati a versare le somme raccolte in favore del Dipartimento sul conto infruttifero aperto presso la Tesoreria centrale dello Stato. Ai sensi della legge le donazioni raccolte confluiscono nella contabilità speciale intestata al Commissario straordinario per la ricostruzione (l'ex governatore Pd Vasco Errani, nominato da Renzi, ndr) e aperta presso la Tesoreria dello Stato. Quindi, i 28 milioni di euro non si possono toccare, anche di fronte alla situazione drammatica in centro Italia e all'insufficienza dei mezzi richiesti per rendere agibili le strade che collegano i paesi, ora isolati. I fondi restano fermi alla Tesoreria dello Stato, perché il protocollo d'intesa, firmato dal dipartimento di Palazzo Chigi, stabilisce così. Italia Nel Cuore intende fare chiarezza e trasparenza sull'uso dei soldi europei (proveniente sempre dalle nostre tasse) affinché le autorità nazionali - conclude la nota - dichiarino in modo inequivocabile l'ammontare dei fondi comunitari stanziati dal 29 novembre 2017 ad oggi e il loro utilizzo a favore dei privati e delle aziende, per ricostruire le loro case e le loro attività imprenditoriali. Vogliano le Autorità Nazionali spiegare altresì perché ad oggi i 28 milioni raccolti dalla Protezione civile sono bloccati in un conto infruttifero presso la Tesoreria Generale dello Stato". fonte com