(CIS) - Perugia/Todi apr. - Il quadro di recente assegnato alla mano del pittore marchigiano Giovan Battista Salvi e proveniente dai Musei Civici di Todi e' esposto al complesso monumentale di San Pietro, nella mostra visitabile fino all'1 ottobre. Il dipinto raffigurante una Vergine orante con gli occhi rivolti al suolo, proveniente appunto dai Musei Civici di Todi, e' tra le opere d'arte esposte nella mostra "Sassoferrato. Dal Louvre a San Pietro: la collezione riunita", curata da Vittorio Sgarbi e Cristina Galassi, visitabile nel complesso monumentale di San Pietro a Perugia. Oltre a tutte le 17 opere eseguite da Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609-1685) per l'abbazia benedettina di San Pietro – tra cui anche l'Immacolata Concezione concessa dal Louvre di Parigi, tornata nella sua sede originaria di Perugia dopo due secoli – la mostra raccoglie una quarantina di dipinti, sia dello stesso Sassoferrato sia di famosi maestri ai quali l'artista si ispirò, tra i quali Pietro Perugino e Domenico Tintoretto, provenienti da varie raccolte pubbliche e private italiane e straniere. Una recente revisione dovuta alla sensibilità ed all'intuito dello storico dell'arte Giovanni Luca Delogu ha permesso di ipotizzare una attribuzione autografa all'artista marchigiano, sia per la particolare resa cromatica sia per la sua qualità eccellente. segue
L'opera, dopo un'accurata operazione di pulizia e restyling, è stata inserita nel percorso espositivo allestito nella Galleria "Tesori d'arte" e nel ricco catalogo pubblicato dall'editore Aguaplano che raccoglie lo studio sistematico delle opere in mostra, in aggiunta ad alcuni documenti inediti emersi dall'archivio della basilica utili per la ricostruzione della biografia del Salvi.L'esposizione sul Sassoferrato è organizzata dalla Fondazione per l'Istruzione Agraria e dall'Università degli Studi di Perugia in collaborazione con la Regione Umbria, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ed è patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Comune di Perugia. abstract fonte com