La pubblicazione che vede la luce dopo gli eventi sismici di agosto e ottobre che hanno causato seri danni anche al patrimonio storico-artistico, rappresenta anche un contributo culturale al ritorno alla "normalità" di una terra conosciuta in tutto il mondo per la sua arte e la sua spiritualità. "I tredici musei ecclesiastici dell'Umbria, da anni raggruppati nell'associazione 'Rete Museale Ecclesiastica Umbra'- ha detto il cardinale Bassetti - rappresentano un deposito straordinario di cultura e civiltà che le comunità cristiane umbre hanno saputo realizzare nel corso dei secoli e si inserisce in un più ampio quadro di iniziative culturali tese ad arricchire la celebrazione in regione del Giubileo straordinario della Misericordia. Grazie all'aiuto della Regione Umbria, ogni Diocesi e molte comunità religiose hanno potuto organizzare iniziative di carattere religioso-culturale che hanno saputo rendere visibile il tema della misericordia divina e dell'umana fratellanza. Purtroppo, l'anno del Giubileo straordinario della Misericordia, iniziato sotto i migliori auspici, si è concluso, nelle zone dell'Italia centrale, con le violente e ripetute scosse di terremoto. Oltre alle tante vite umane, il tributo più grande è stato pagato dai beni culturali lesionati o perduti, che rappresentano comunque la testimonianza di migliaia di vite, contengono la preghiera e il lascito delle persone che ci hanno preceduto". Concludendo il cardinale Bassetti ha ringraziato la Regione e gli operatori che "con amore e spesso con sacrificio rendono possibile la conservazione, il funzionamento e la fruibilità dei nostri musei e di tutti i beni culturali della Chiesa". "Ringrazio – ha detto il cardinale - anche i privati e le istituzioni, contribuiscono in qualsiasi forma a mantenere e rendere accessibile questo patrimonio, cibo per la mente e per l'anima e, non ultimo, una potenziale risorsa economica". Monsignor Giulietti ha evidenziato che nella Guida - e' detto in una nota - è riportato anche il devastato "museo di Sant'Eutizio per dare volutamente un segnale concreto di vita e di vitalità, un segno della volontà di ricostruire, un auspicio per il futuro. I beni culturali sono un fattore d'identità e anche di sviluppo – ha riferito - Questa guida si colloca nella logica del fare sistema in modo che la diffusione del patrimonio non porti con sé la dispersione di risorse e di attenzione, ma sia invece proposta e vissuta come una modalità innovativa e piacevole di accostarsi all'arte. Se si vuole, infatti, rendere apprezzabile una realtà qual è quella umbra, è indispensabile offrire un'informazione che consenta di avere una visione d'insieme, unitamente ad una serie di servizi che faciliti e incoraggi lo spostarsi". La presidente Marini, dopo aver ricordato che il primo protocollo d'intesa-collaborazione tra Regione e Ceu per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici umbri, risalente al febbraio 1994, - ha messo in risalto che "è solo una casualità il fatto che questo appuntamento arrivi a ridosso delle ferite causate dal recente terremoto, mentre non è casuale e tantomeno episodico per la Regione, l'impegno nel conservare e valorizzare le tante opere d'arte, di storia e di devozione diffuse in tutte le chiese e le raccolte d'arte del territorio, superando la frammentazione tra pubblico e privato. Anche la pubblicazione di questa Guida – ha aggiunto – ci conferma che è arrivato il momento della riacquisizione della fiducia e dell'avvio di una nuova fase che ritrova in questa pubblicazione segni in positivo per una ripresa concreta. Guardiamo con una certa fiducia alla ripartenza sul fronte del turismo – ha concluso – La Pasqua segna già una prima occasione e i Musei ecclesiastici con i loro tesori di arte in questa fase saranno preziosi". fonte com