(CIS) - Perugia apr. - Bruno Brunori, 83 anni, giornalista professionista da cinquanta, gia' presidente dell'Ordine regionale, segretario e consigliere, e' morto ieri lasciando un grande vuoto nel mondo del giornalismo umbro. Per me che scrivo oltre che maestro essendo stato per oltre un ventennio responsabile della pagina regionale Umbria de La Nazione, ed io di rimpettaio nella redazione umbra di AGI, e' stato un vero amico al quale sempre si poteva chiedere consiglio nella professione. Uomo e professionista di qualita', lui pisano ma perugino d'adozione ha trovato proprio a Perugia la "sua casa". Vasta eco la notizia della morte di Brunori che da anni in pensione, dopo varie direzioni (Umbria TV) ha creato assieme all'editore Luigi Piccolo, il periodico Umbria Settegiorni e piu' di recente la testata online quotidianodellumbria.it. Amante del cinema e' stato autore di documentari, spaziando quindi il suo interesse dalla cinematografia alla musica alla pittura. Studente e laureato all'Universita' di Pisa (tra i suoi amici il fisico Carlo Rubbia e in Umbria Nunzio Bassi della RAITV) inizio' la sua attivita' alla Nazione di Firenze con una rubrica di critica cinematografica e nel 1961, ha ricevuto il Premio Giornalistico "Rustichello da Pisa". Ha diretto varie redazioni da quella di Pistoia, Carrara per poi arrivare nel 1969 a Perugia. Lasciata la Nazione per pensionamento ha diretto Umbria TV dando un forte impulso alla testata televisiva. segue
Conclusa tale l'esperienza, insieme a Sergio Benincasa, ha diretto Il Giornale dell'Umbria fondato dall'editore Luigi Piccolo e, successivamente, ha assunto la direzione del Settimanale Umbria Settegiorni. Ha avuto premi alla carriera e recentemente, ai 50 anni di iscrizione all'Ordine. Nel 2011 è stato iscritto nell'Albo d'Oro della città di Perugia, onorificenza che viene assegnata a cittadini, enti o associazione che hanno dato particolare lustro alla città. Alla famiglia di Bruno Brunori ai tre figli e ai nipoti tutti, giungano le più sentite condoglianze da parte delle redazioni umbre cosi' da parte di Umbria Settegiorni e del quotidianodellumbria.it. Tanti lo ricorderanno, colleghi e professionisti che lo hanno avuto come amico e guida, lui che ha instradato all'attivita' professionale molti che hanno speso il loro impegno nella categoria e al servizio della collettivita'. E' stato assieme a tanti altri "motore" per la realizzazione nel capoluogo, a Ponte Felcino, della Scuola di giornalismo Radiotelevisivo di Perugia. I funerali si svolgeranno domani alle 15,30 nella chiesa di Santo Spirito. "Bruno ha fatto la storia del nostro mestiere - lo ricorda cosi' Roberto Conticelli, attuale presidente dei giornalisti umbri e responsabile della redazione umbra de La Nazione - avviando alla professione intere generazioni di cronisti che lo considerano giustamente un maestro". Ciao Bruno, sarai per molti il nostro faro. PP
