(CIS) - Terni, mag. - Gestione del verde pubblico, affidato ad alcune cooperative, senza gara, ma o con il prolungamento del rapporto, in violazione delle direttive Anac, hanno portato al comune di Terni due arresti (ai domiciliari) per il sindaco Leopoldo Di Girolamo e per l'assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, nel quadro di una indagine ampia, prima con la Polizia e poi con la Guardia di Finanza, scattata alcuni mesi fa, denominata "Operazione Spada". Con una nota della procura della Repubblica di Terni il Capo Alberto Liguori, si evidenzia che il quadro emerso all'esito degli accertamenti investigativi "ha consentito di fare luce sulla illecita gestione della cosa pubblica, negli anni a cavallo tra il 2008 ed il 2016, improntata all'alterazione delle regole di mercato secondo un sistema illegale finalizzato – si legge nella nota della Procura - a favorire le alcune cooperative sociali di tipo B, operanti a Terni, attraverso l'individuazione e successivo inserimento nei bandi di gara di requisiti spaziali (possesso di un'unità operativa nel territorio) e di requisiti strutturali (inserimento lavorativo di persone svantaggiate)». segue
Quindi stesso contraente, per piu' tempo e anche con lavori in modo frazionato per avere certezze di assegnazione, senza andare ad asta pubblica. Il Comune di Terni negli anni di riferimento, alla cooperativa/e ha pagato quindi il canone di quasi 3 milioni per la gestione del verde urbano, ed ora saranno i legali del Comune a dover dimostrare la estraneita' dei fatti addebitati ai loro assistiti. Abstract fonte com