Mercoledì 02 Agosto 2017 16:10

Nuovo Assetto Medicina Territoriale: illustrato da D.Gen Orlandi

(CIS) - Perugia ago. - Nel nuovo assetto organizzativo della medicina territoriale, che è stato illustrato dal direttore generale Walter Orlandi, è prevista l'istituzione, da parte delle Aziende UU.SS.LL., di nuove forme organizzative della medicina generale che si chiameranno Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT) e che garantiranno nel territorio la continuità dell'assistenza, estesa all'intero arco della giornata e per sette giorni alla settimana, per garantire una effettiva presa in carico della persona, in particolare i pazienti fragili ed in dimissione protetta, anche in collegamento con le Centrali Operative Territoriali (COT) e successivamente con la istituenda rete del Numero Unico Europeo 116117. In ogni ambito sarà assicurata l'apertura di un ambulatorio nei giorni feriali h 12 con orario 8,00-20.00 e nel sabato e prefestivi l'attività ambulatoriale per almeno 6 ore, dalle ore 8.00 alle ore 14.00. La AFT sarà composta da un numero di medici, di norma, non inferiore a 20, inclusi i medici di assistenza primaria e di Continuità Assistenziale i titolari di convenzione a quota oraria e la popolazione assistita non dovrà essere, per ogni AFT, superiore a 30.000 persone. Lo scopo di questo nuovo servizio è quello di assicurare, a tutta la popolazione in carico ai Medici di Medicina generale (che fanno parte dell'AFT), i livelli essenziali ed uniformi di assistenza, inclusa l'assistenza ai turisti con il pagamento della relativa quota prevista per la visita. segue

 

E' prevista la partecipazione all'implementazione di attività di prevenzione sulla popolazione.Le AFT potranno aderire ai programmi organizzati a livello di Distretto, Azienda USL e Regione; realizzare e attuare azioni di governance clinica nel settore della farmaceutica, della diagnostica, della specialistica, dei trasporti e degli ausili; garantire la continuità dell'assistenza anche mediante l'utilizzo della ricetta elettronica dematerializzata ed il continuo aggiornamento della scheda sanitaria individuale informatizzata e del fascicolo sanitario elettronico; promuovere l'equità nell'accesso ai servizi sanitari, socio-sanitari e sociali nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza e della medicina di genere; contribuire alla diffusione e all'applicazione delle buone pratiche cliniche sulla base dei principi della evidence based e slow medicine, nell'ottica più ampia della clinical governance; promuovere e diffondere l'appropriatezza clinica e organizzativa nell'uso dei servizi sanitari, anche attraverso procedure sistematiche ed autogestite di peer review e Audit; promuovere modelli di comportamento nelle funzioni di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione ed assistenza orientati a valorizzare la qualità degli interventi e al miglior uso possibile delle risorse alla luce dei principi di efficienza e di efficacia; garantire, al fine della continuità delle cure, l'integrazione con le strutture ospedaliere e di raccordo con il sistema di emergenza urgenza; offrire, ove possibile, diagnostica di primo livello, utilizzando le professionalità dei medici che fanno parte dell'AFT e aderire ai programmi regionali di telemedicina (teleassistenza, tele-monitoraggio). Si dovrà arrivare dunque ad una 'Fidelizzazione' dei cittadini da parte dei medici che compongono l'AFT (Medici di Assistenza Primaria e Medici di continuità assistenziale) grazie anche all'implementazione dei sistemi informativi e questo anche per ridurre il ricorso improprio ai Pronto Soccorso ospedalieri. abstract fonte com

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