Sulla preparazione dei diaconi e aspiranti - prosegue una nota - punta molto il porporato perugino, che ha dotato la sua Archidiocesi del Direttorio sulla formazione e il ministero dei diaconi permanenti pubblicato e poi distribuito agli interessati il Giovedì Santo del 2014. Il cardinale Bassetti, alcune settimane prima della sua nomina a presidente della Cei, nell'incontrare i diaconi, ha manifestato la sua volontà di continuare a seguirli nel loro cammino. «Volontà che prosegue e a testimoniarlo – affermano i diaconi di Perugia – è la presenza del cardinale al nostro imminente ritiro annuale di esercizi spirituali, insieme al vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti e ai nostri formatori. Questa presenza testimonia la cura e l'attenzione della nostra Chiesa per il nostro ministero diaconale». Gli esercizi spirituali ai diaconi e agli aspiranti saranno tenuti, presso il Convento di Monteluco di Spoleto (24-27 agosto), dal francescano padre Giulio Michelini (Ofm), preside dell'Istituto Teologico di Assisi (ITA) e noto biblista. Padre Michelini ha predicato nel marzo scorso gli esercizi spirituali a papa Francesco e alla Curia Romana e fa parte dell'equipe di formazione dei diaconi permanenti diocesani insieme a mons. Pietro Ortica, mons. Alberto Veschini, mons. Giuseppe Piccioni, don Francesco Verzini e due coppie diaconali. Padre Michelini ha anche tenuto la relazione d'apertura al recente Convegno nazionale dei diaconi d'Italia (Cefalù, 2-5 agosto) dal titolo: "Diaconi educati all'accoglienza e al servizio degli ultimi e dei malati". A quest'evento hanno partecipato anche alcuni diaconi di Perugia insieme al loro delegato vescovile per il Diaconato, mons. Pietro Ortica, e di altre Diocesi umbre. A ricordare l'esperienza di Cefalù è il diacono Giovanni Lolli, che l'ha vissuta insieme alla moglie Antonietta, nel far proprie le parole del presidente della Comunità dei diaconi d'Italia Enzo Petrolino: «E' stato un convegno molto importante, perché nella quattro-giorni di Cefalù c'è stato un salto di qualità sia nelle relazioni che nella partecipazione, ma soprattutto perché segna l'inizio di una collaborazione tra Comunità dei diaconi d'Italia e l'Ufficio nazionale per la pastorale della salute. L'accoglienza e il servizio agli ultimi e ai malati rappresentano due realtà e due frontiere verso le quali i diaconi sono impegnati oggi ad uscire, in un contesto sociale multietnico, multireligioso e multiculturale sempre più complesso». I diaconi permanenti dell'Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve sono impegnati sia nel servizio alle parrocchie sia negli uffici diocesani con incarichi di responsabilità: Caritas diocesana, Empori della solidarietà, Case di accoglienza per persone in difficoltà, Strutture per migranti e richiedenti asilo, Sovvenire, Edilizia di culto, Servizio per l'Insegnamento della religione cattolica (Irc), Ufficio per i problemi sociali e del lavoro. Com. stampa a cura di Riccardo Liguori /