Domenica 24 Settembre 2017 12:04

Industria 4.0: Confindustria-Intesa Sanpaolo presentano “progettare il futuro”; 15 mld per imprese

(CIS) – S.Benedetto del Tronto (AP) set. – Un accordo triennale tra Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo "Progettare il futuro", dedicato alla competitività e alla trasformazione delle imprese per cogliere le opportunità offerte dalla 'quarta rivoluzione industriale' e' stato presentato a San Benedetto del Tronto, con la collaborazione di Confindustria Centro Adriatico. La partnership mette a disposizione un plafond nazionale di 90 miliardi di euro, dei quali 15 miliardi destinati alle imprese di questo territorio, e viene presentata dentro i luoghi deputati ad accogliere e far proprie le finalità dell'accordo: l'impresa. La presentazione, nella sede della GEM Elettronica, realtà leader nell'elettronica navale e nella produzione di radar e sistemi integrati di bordo che ha già adottato soluzioni in ottica Industria 4.0; vi hanno preso parte, Diego Mingarelli, vice presidente di Piccola Industria di Confindustria, Simone Mariani, presidente di Confindustria Centro Adriatico, Gianni Tardini, presidente di Piccola Industria di Confindustria Ascoli Piceno, Valentina Carlini, Area Politiche Industriali di Confindustria, Antonio Secchi, della Regione Marche, e Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo. Alla tavola rotonda sul rinnovamento del sistema produttivo erano presenti Cesare Giuliani, Integrated Logistic Support di GEM Elettronica, Gaetano Ascenzi, Chief technology officer di Alfa Group, Marcello Ciotti, Ceo di Meccanica H7, Valentina Galanti, quality manager di Indemac, e Pietro Pelù, direttore commerciale Imprese Direzione Regionale di Intesa Sanpaolo.  segue

 

Per l'industria italiana, costituita soprattutto da PMI, lo sviluppo di Industria 4.0 e il relativo Piano del Governo possono essere la strada per recuperare competitività e per creare nuovi posti di lavoro grazie a elevate competenze, nuovi modelli di business e tecnologie innovative. Le opportunità di sviluppo per le realtà aziendali che riusciranno a cogliere questa sfida sono enormi, ma richiedono un intervento a tutto tondo, con investimenti in capitale fisso e immateriale, soprattutto in ricerca, innovazione e formazione, nonché trasformazioni organizzative e una continua attenzione alle evoluzioni in corso. Occorre partire subito perché le tecnologie sottostanti Industry 4.0 necessitano di 10-15 anni per raggiungere la completa maturità nel mercato ed essere pienamente efficienti. "La trasformazione digitale in ottica 4.0 rappresenta un cambio epocale, culturale prima che strutturale - ha sottolineato Diego Mingarelli, vice presidente Piccola Industria di Confindustria -. Per le nostre imprese, in particolare le più piccole, è un'occasione unica per aumentare in modo determinante la competitività, sfruttando appieno la capacità sartoriale, la flessibilità produttiva, il gusto, la creatività e l'eccellenza che da sempre caratterizzano il made in Italy. È un'opportunità imperdibile, soprattutto per le aziende di questo territorio: le Marche sono tra le regioni più manifatturiere del Paese, ma il 90% delle imprese sotto i 50 dipendenti sono ancora a bassa digitalizzazione."Questi temi saranno anche al centro dell'evento nazionale "Sul Filo dell'Innovazione. Visioni e soluzioni per le PMI che sfidano il futuro" organizzato - sottolinea una nota - da Piccola Industria, in collaborazione con Piccola Industria di Confindustria Marche e di Confindustria Marche Nord il 14 ottobre a Portonovo"."Seppure in un quadro economico migliorato rispetto al passato, dobbiamo registrare come non vi sia ancora un'adeguata ripresa degli investimenti produttivi. - ha aggiunto Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo - È un problema globale, ma che in Italia è particolarmente avvertibile vista la piccola dimensione e conseguente scarsa patrimonializzazione delle nostre PMI. L'accordo che presentiamo vuole aiutare le aziende italiane a migliorare la loro capitalizzazione e a cogliere le grandi opportunità che la digitalizzazione e i nuovi scenari offerti dalla quarta rivoluzione industriale offrono. Azioni che richiedono investimenti sia finanziari che nel capitale umano. Intesa Sanpaolo ha di recente lanciato il Progetto Filiere che va nella direzione di agevolare la richiesta ed il costo del credito per tutte quelle aziende fornitrici di un progetto produttivo." abstract fonte com

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