Non poteva mancare il grande amico e maestro Giulio Rapetti Mogol che ancora una volta ha stupito la platea con una sua frase. "Mi sono chiesto – spiega – perché un uomo che ha salvato tante vite ha poi dovuto soffrire tantissimo sia per quanto riguarda la malattia, sia a livello giuridico. Credo che la sofferenza sia il carburante della santità". Il presidente della seconda commissione del consiglio regionale Eros Brega ha sottolineato che la comunità è la testimonianza che bisogna aiutare i più deboli e tendere loro una mano. Molte le personalità del mondo politico e i magistrati che sono intervenute all'incontro. Un grande compleanno per ricordare quel lontano 1979 quando ad Amelia le persone erano diffidenti. Anche in questo caso il Don lottò. "Oggi – dice il sindaco di Amelia, Laura Pernazza – a distanza di anni la Comunità si è integrata completamente con gli amerini. La Comunità è considerata nel mondo e in Italia un'eccellenza". Tra gli amici della Comunità anche il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri che non ha esitato a raccontare il suo rapporto con la Comunità e in particolare con il Don. "La comunità – dice – con un grande sforzo si è rafforzata stendendo una mano oltre che ai tossicodipendenti anche ad altre dipendenze come l'alcol e le ludopatie. Molti ragazzi che hanno bisogno di aiuto pensano che venire in comunità sia come trovarsi dietro alle sbarre invece restano increduli quando vedono che è un angolo di paradiso per ritrovare la vita". Anche il prefetto di Terni Paolo De Biagi e il questore di Terni Antonino Messineo hanno evidenziato la grande opera e lavoro che don Pierino ha portato avanti per dare una possibilità a quei ragazzi considerati ultimi. Il procuratore capo della Repubblica di Terni Alberto Liguori ha sottolineato il grande lavoro svolto in comunità da tutti per dare una mano a chi veramente vuole uscire dalla droga.
All'incontro di ieri erano presenti anche il sottosegretario al Ministero dell'interno Gianpiero Bocci, il comandante provinciale dei carabinieri di Terni, colonnello Davide Rossi, il direttore generale dell'Asl Umbria 2 Imolo Fiaschini, l'assessore regionale dell'Umbria alla salute Luca Barberini e molte altre autorità civili, militari e politiche. La giornata si è conclusa con l'Ave Maria di Gounod. La serata è continuata con la cena a base di pane, mortadella e mela. A termine della cena tutti hanno ammirato lo scintillante e coloratissimo spettacolo di fuochi d'artificio. fongte com