Ma la nomina dell'ing. Farabbi ai vertici di SACAL (la societa' punta al rilancio di scali come quello di Reggio Calabria che ha perso passeggeri attorno al 30%; forse e' anche ipotizzabile un positivo rapporto e tratta Umbria-Lamezia Terme, richiesta da tempo – ndr -) ha anche tenuto presente proprio i "rapporti" che l'ingegnere ha costruito nel tempo. Lui proveniente da IATA, e' ai vertici operativi dello scalo Umbro e direttore di Sase, societa' che non e' riuscita – diciamo noi – a valorizzare nel modo adeguato le professionalita' di chi, da anni opera nel settore aeronautico. Ora per il CDA c'e' pure questa "grana", la ricerca di un nuovo manager-direttore (dal 2018) dopo quelle di FlyMarche e FlyVolare. Il CDA della Sase nelle sue riunioni, lo aveva ribadito; impegno a tutti i livelli interni ed esterni (leggi politica), un clima diverso per arrivare ad un ulteriore sviluppo, in considerazione che i dati confermano sempre segni in crescita per i passeggeri trasportati. Nell'ultimo CDA si e' dibattuto sulle nuove (tratte bisettimanali che Ryanair e Sase hanno presentato per Francoforte sul Meno, da aprile 2018) ma anche degli "accadimenti" di FlyMarche e della compagnia maltese FlyVolare in attesa del Certificato di operatore. Qualcuno ha definito piano "B", gli accordi dopo Francoforte di Ryanair, con la Air Europe per Madrid; magari.....anche per l'appoggio a questa tratta che viene da Assisi dove l'assessore Eugenio Guarducci ha proposto un 10% della Tassa di soggiorno per lo sviluppo dello scalo. Forse ora ci siamo.....sembra che l'accordo con Air Europe per Madrid (stagione 2018) e' in stesura, fatto, andando quindi ad aggiungersi questa rotta, alle altre del San Francesco. Un positivo risultato; ha trattato l'ing. Farabbi volato a Barcellona, il San Francesco e' in crescita nel 2018, ne siamo certi, con un programma di interventi necessari anche sull'aerostazione. PP