City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Giovedì 28 Settembre 2017 17:35

Rapporto annuale rifiuti 2016: capitolo dedicato alla gestione macerie sisma

(CIS) - Ancona, set. - E' stato presentato dall' assessore Angelo Sciapichetti, dal dirigente della PF Rifiuti Massimo Sbriscia, dal Segretario regionale Mibact per le Marche Federica Furst, il rapporto annuale rifiuti 2016, arricchito in quest'edizione da un capitolo dedicato alla gestione delle macerie pubbliche post sisma. Terzo posto in Italia nella raccolta differenziata dei rifiuti, un tasso eccellente di riutilizzo dei materiali contenuti nelle macerie post sisma e un premio europeo per la filiera di gestione dei beni culturali. Sono questi in sintesi gli elementi emersi nell'incontro con la stampa tenuto oggi in Regione, a cui hanno preso parte l'assessore Angelo Sciapichetti, il dirigente della PF Rifiuti Massimo Sbriscia, il Segretario regionale Mibact per le Marche, nonché responsabile dell'Unità di crisi, Federica Furst, funzionari del Mibact. Al centro dell'incontro la presentazione del rapporto annuale rifiuti, arricchito in quest'edizione da un capitolo speciale dedicato alla complessa attività di gestione del milione e 100mila tonnellate di macerie post sisma. "Nonostante stiamo affrontando gli effetti dell'evento più distruttivo per la nostra terra dopo la seconda guerra mondiale – ha detto Sciapichetti, come riporta una nota  – non abbiamo voluto perdere l'appuntamento annuale con il Rapporto rifiuti. Con il 64,4% di raccolta differenziata siamo orgogliosamente al terzo posto su scala nazionale, un risultato che è frutto della collaborazione tra istituzioni e cittadini. segue

 

I 20 centri di riutilizzo operativi nella regione sono un vanto per ciò che significa l'economia circolare. Dopo un trend decrescente sulla produzione pro capite di rifiuti, in calo dal 2008 al 2015, con il 2016 abbiamo registrato un cambio di tendenza che dobbiamo approfondire, anche se la causa potrebbe essere la ripresa economica in atto e il suo impatto sui consumi. La riduzione dei rifiuti e il riciclo sono la migliore arma che abbiamo per scongiurare l'inceneritore nelle Marche, contro cui abbiamo già fatto ricorso e su cui permane la nostra netta chiusura. Dallo scorso anno affrontiamo il problema enorme della gestione delle macerie, ad oggi abbiamo spostato 165mila tonnellate, pari al 95% delle macerie pubbliche, ossia quelle che ostruivano vie e piazze. Si tratta di un lavoro gigantesco che stiamo affrontando salvaguardando diversi aspetti: quello ambientale e di salute pubblica, trattando ad esempio opportunamente le macerie con amianto, quello della tutela del lavoro, quello dei beni culturali e quello dei proprietari delle cose rinvenute. Un lavoro certosino viene effettuato affinché le macerie abbiano un numero civico di riferimento cosicché i proprietari posano recuperare beni affettivi o di valore, come avvenuto anche con oro e preziosi".


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