Lo scenario e l'importanza di adottare urgentemente politiche strategiche per ridurre l'uso inappropriato degli antibiotici è stato descritto dalla prof.ssa Daniela Francisci. Lo sviluppo e l'impiego degli antibiotici, a partire dalla seconda metà del XX secolo, ha rivoluzionato l'approccio al trattamento delle infezioni ritenute fino ad allora incurabili. Ma la situazione si sta ormai ribaltando a causa di un uso di antibiotici massivo (si pensi anche agli allevamenti) e inappropriato (fino al 50% dei casi in ambito medico e ospedaliero), che ha generato i cosiddetti "superbatteri", i micro organismi che resistono agli antibiotici e che rischiano di farci tornare nell'era pre-antibiotica, una delle più grandi minacce per la salute dell'umanità. Oggi, il problema crescente dell'antibiotico-resistenza rappresenta la priorità per la sanità pubblica mondiale, con uno scenario macabro stimato in circa 10 milioni di morti all'anno per infezioni batteriche incurabili nel 2050, superando così ampiamente i decessi per tumore (8.2 milioni), diabete (1.5 milioni) e incidenti stradali (1.2 milioni) e con una previsione di costi che supera i 100 trilioni (O'Neill). Se in Europa l'antibiotico resistenza è responsabile di 25.000 morti all'anno con una spesa associata alle cure di 1.5 bilioni di euro, anche in Italiala resistenza agli antibiotici risulta, nella maggior parte dei casi, al di sopra della media europea, come nel caso della resistenza ai carbapenemi (35% del 2015 contro una media europea dell'8%) e ai fluorochinolonici (più del 50%), con una incidenza del 7-10 per cento dei pazienti e circa 4.500-7.000 decessi all'anno.Le azioni messe in campo all'ospedale di Terni e i primi importanti risultati raggiunti sono sintetizzate dal responsabile del progetto, il dott. Stefano Cappanera, in relazione agli obiettivi del Ministero per il 2020 che prevedono: la riduzione del consumo degli antibiotici (oltre il 5% nel totale e oltre il 10% dei fluorochinolonici), il monitoraggio del consumo di gel idroalcolico per la corretta igiene delle mani e la sorveglianza laboratoristica per il monitoraggio di germi multiresistenti. fonte com