C'è bisogno di una medicina di territorio. Il sindaco di Recanati, Francesco Fiordomo, ha parlato di una sanità che cambia, "che offre risposte vere e concrete. La concretezza si dimostra con i fatti. La Regione è stata di parola, consentendo alla struttura ospedaliera di riprendere il proprio ruolo per la città, per l'area vasta, per il territorio di riferimento". Romano Carancini, sindaco di Macerata, intervenuto alla cerimonia, ha sostenuto che "il compito dei primi cittadini è quello di guardare avanti, guidando la nuova sanità lungo il necessario percorso di riforma". Il consigliere regionale Luca Marconi ha sottolineato che la sanità territoriale, con i suoi servizi di prossimità, è quella più vicina alle esigenze delle famiglie. Il presidente della IV Commissione consiliare Fabrizio, Volpini, ha parlato di una società in continuo cambiamento, alla quale la sanità deve saper dare le risposte attese. Recanati fa parte della rete regionale degli Ospedali di Comunità. Per la loro natura territoriale, sono strutture più vicine alle persone, garantendo una degenza di trenta giorni, prolungabile a sessanta in caso di bisogno. L'ospedale di Recanati dispone attualmente di 30 posti letto per cure intermedie, di cui 20 gestiti da medici dipendenti e 10 da sette medici di medicina generale che hanno aderito a un accordo regionale. La dotazione dovrebbe essere di 40 posti letto, ma sette sono occupati da ospiti della Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) di San Ginesio, inagibile per il sisma. I successivi investimenti che verranno fatti nella struttura (a breve, medio e lungo termine) consentiranno di attivare un centro assistenza cardiometabolica integrata, l'assistenza residenziale ai pazienti affetti da Alzheimer e demenza (con 20 nuovi posti letto Rsa che andrebbero a integrare l'attuale rete di servizi distrettuali dedicati), un Hospice (assistenza ai pazienti terminali). Sono previsti anche i trasferimenti del servizio di riabilitazione (ora su una palazzina esterna) e del Centro salute mentale, al momento ospitato nei locali della Fondazione Ircer. fonte com