(CIS) - Perugia dic. - Il bando per le attivita' culturali prevede la partenza dal Sud Ovest Orvietano, che è già operativa; successivamente metteremo a bando 200mila euro per ciascuna delle altre due Aree interne, la Nord Est Umbria e la Valnerina; 1 milione di euro è destinato invece alle imprese culturali e creative che sorgeranno nel Monteluce Digital Hub, nell'area dell'ex ospedale di Perugia e lo valorizzeranno con le loro attività". "Con la programmazione del Fesr la Regione ha investito, inoltre, 12 milioni per gli 'attrattori culturali' di otto Comuni finanziando i progetti per la riqualificazione e la valorizzazione di complessi monumentali e del sistema museale. Con il bando per le imprese creative e culturali allarghiamo il raggio d'azione agli 'attrattori' di tutta la regione". "Da come saprete cogliere le opportunità di questo bando – ha detto ancora l'assessore Cecchini, rivolgendosi all'attenta platea – e dall'efficacia dei progetti dipenderà la possibilità di incrementare le risorse". Il segretario generale di Symbola, Fabio Renzi, ha illustrato gli elementi salienti del settimo Rapporto della Fondazione. Al sistema produttivo culturale e creativo "si deve il 6% della ricchezza prodotta in Italia: 89,9 miliardi di euro, un dato in crescita dell'1,8% rispetto all'anno precedente. E la cultura – ha rilevato - ha sul resto dell'economia un effetto moltiplicatore pari a 1,8: in altri termini, per ogni euro prodotto dalla cultura se ne attivano 1,8 in altri settori. Gli 89,9 miliardi, quindi, ne 'stimolano' altri 160 per arrivare a quei 250 miliardi prodotti dall'intera filiera culturale, il 16,7% del valore aggiunto nazionale, con il turismo come primo beneficiario di questo effetto volano". segue
In proposito, Renzi ha sottolineato che "in Umbria c'è un'alta incidenza della spesa turistica culturale che ha pesato nel 2016 per oltre 305 milioni di euro, oltre il 37 per cento del totale della spesa turistica, grazie in particolare ai suoi grandi Festival". Dal Rapporto "Io sono Cultura" risulta che il sistema produttivo culturale e creativo dell'Umbria nel 2016 ha generato valore aggiunto per oltre 997 milioni di euro (1,1% sul totale nazionale e 5,1% sul totale dell'economia), garantendo occupazione a più di 21mila persone (1,4% sul totale nazionale e 5,6% sul totale dell'economia). Entrando nei dettagli del bando regionale (pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 49 del 15 novembre 2017-supplemento ordinario n.2, con un'integrazione che verrà pubblicata mercoledì 6 dicembre), Mauro Pianesi e Rita Passerini hanno sottolineato che "beneficiari del bando sono le micro, piccole e medie imprese e i soggetti che agiscono in regime d'impresa (anche in forma associata) e che operano nei settori del web, produzioni editoriali, attività nel campo del cinema e delle produzioni artistiche, con sede legale o unità locale operativa in Umbria. Devono essere in possesso dei codici Ateco indicati nel bando. Saranno finanziati progetti "che propongano prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali, localizzati nel territorio umbro, con particolare attenzione a modalità innovative di valorizzazione degli attrattori culturali". È "auspicabile che i progetti ricerchino il coinvolgimento dei soggetti proprietari degli attrattori di riferimento, anche in una logica di rete, sia nella fase di progettazione che di realizzazione degli interventi". fonte com