Mercoledì 06 Dicembre 2017 19:30

Piano sanitario 2018-2020: Barberini, “non un piano calato dall’alto, ma basato sull’ascolto e innovativo”

(CIS) – Perugia dic. - – "Un piano sanitario non calato dall'alto, ma condiviso attraverso un confronto diretto con la comunità e che risponda ai criteri di universalità, equità, accessibilità e qualità, con un occhio attento all'innovazione": si possono riassumere così le finalità del piano sanitario 2018- 2020, secondo l'assessore regionale alla salute, coesione sociale e welfare, Luca Barberini, che stamani nella sede della scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra a Perugia, ha avviato il percorso che condurrà alla stesura del nuovo piano. "Abbiamo voluto promuovere una partecipazione autentica - ha detto l'assessore Barberini – con un primo incontro che vede oggi la presenza di oltre 350 iscritti, tra operatori sanitari, rappresentanti del mondo del volontariato, delle organizzazioni sindacali, del forum del terzo settore, di associazioni di utenti, pazienti e dei loro familiari, dipendenti delle asl, e rappresentanti delle istituzioni". "Con il piano 2018-2020, si vuole riorganizzare il sistema sanitario regionale definendo un nuovo modello di sanità che ponga al centro la persona e le sue difficoltà. la vera sfida culturale che dobbiamo affrontare – ha aggiunto – è quella dell'innovazione e quindi, di elaborare nuove proposte che non siano ancorate al passato, ma che guardino al futuro con un forte investimento sul fronte della prevenzione" Segue

 

"Penso in particolare al potenziamento dello screening per le diagnosi precoci per il quale la regione umbria ha investito tanto e continuerà ad investire, evitando accertamenti inutili con un notevole risparmio di risorse"."Il nuovo piano – ha evidenziato l'assessore – dovrà rispondere ai nuovi bisogni della popolazione che sono fortemente cambiati, visto che le famiglie sono sempre più sole, in difficoltà economica e con una grande presenza di anziani. Questi bisogni devono essere ascoltati e soddisfatti, tenendo presente che i cittadini, essenzialmente, chiedono al sistema sanitario tempestività e qualità delle prestazioni. in questo contesto la riorganizzazione del sistema sanitario, per la quale stiamo sperimentando un modello approvato qualche anno fa e che nel caso degli ospedali prevede la messa in rete di più presidi, gioca un ruolo strategico". Fonte com ALTRO SERVIZIO IN PAGINA

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