Giovedì 04 Gennaio 2018 19:37

Legambiente Umbria: c'e' confusione tra interpretazioni. Legge puo' dare contibuto positivo a riduzione rifiuti e plastica

foto da tg24 foto da tg24

(CIS) - Perugia gen. - Per Legambiente Umbria, nell'osservatorio (OSIAMO),  la polemica sorta in questi giorni è dovuta alla gran confusione generata dalle interpretazioni discordanti date dai ministeri con lettere e circolari emanate nei mesi scorsi in risposta a richieste di chiarimento fatte dalla grande distribuzione. Ad ogni modo - precisa la nota Legambeinte - nell'ultima circolare di dicembre 2017, che chiarisce alla GDO la possibilità di far pagare il sacchetto anche sottocosto, il Ministero dello Sviluppo Economico scrive anche che: In conclusione, salvo diverso avviso del Ministero della Salute al quale la presente nota è inviata per conoscenza, si riterrebbe ammissibile la possibilità per la clientela, nei reparti di vendita di alimenti organizzati a libero servizio, di utilizzare gli shoppers in discorso già in loro possesso. Quindi salvo parere contrario del ministero della salute circa le norme igieniche sembrerebbe possibile utilizzare propri sacchetti se il negozio lo permette. Quali sacchetti e come regolamentare la cosa è oggetto di discussione e necessita di un ulteriore chiarimento, ma noi siamo certi che poter utilizzare ad esempio le retine che consentono di vedere il contenuto e possono essere riutilizzate non è, né ci auguriamo sia mai, una pratica fuori legge! Insomma spetta ora ai gruppi della grande distribuzione e agli esercenti valutare come e se offrire alternative all'utilizzo dei sacchetti biodegradabili. segue

 

Come associazioni ambientaliste e di cittadini consumatori attivi nel controllo e monitoraggio dei servizi ambientali di questa Regione riteniamo invece che questa legge possa dare un contributo significativo ad importanti obiettivi che stiamo perseguendo ed in particolare: - Riduzione dei rifiuti alla fonte. Sappiamo infatti che il consumo delle plastiche flessibili è il primo problema di littering (dispersione rifiuti nell'ambiente) nel mare, nei laghi e nei suoli. Virare verso materiali compostabili da usare in modo sempre consapevole darà un importante contributo. - Riduzione della plastica nella raccolta dell'organico e quindi nel compost che si andrà a formare. Abbiamo infatti più volte denunciato che l'uso della plastica per la raccolta della frazione organica è un grande problema perché implica una riduzione della resa del compost e soprattutto restituisce un prodotto che in linea di principio è un ottimo fertilizzante ma che gli agricoltori stentano ad usare perché ancora troppo ricco di pezzetti di plastica. - Aumento della consapevolezza da parte del cittadino che utilizzerà con parsimonia gli imballi e li potrà anche riutilizzarli nella raccolta della frazione organica. Ribadiamo infine come con lo sforzo di tutti, occorrerà aiutare a verificare la corretta applicazione della legge nella nostra regione e denunciare l'eventuale presenza di sacchi illegali che già sappiamo essere diventato fiorente business per le organizzazioni malavitose, altresì invitiamo i cittadini a denunciare abusi e cattive applicazioni della legge. fonte com

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