City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Giovedì 01 Febbraio 2018 13:32

GDF BARI: operazione "Relata refero 2"; vari arresti per Bancarotta alle Ferrovie SUD-EST

(CIS) - Bari, feb. - I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione stamane, all' ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali nei confronti di 11 persone, emessa dall' Ufficio G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura, all'esito di complesse ed articolate attività d'indagine relative ad un sistema di dissipazione del patrimonio di F.S.E. - Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici s.r.l., società interamente partecipata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ammessa alla procedura di concordato preventivo con provvedimento del Tribunale di Bari del 16 gennaio 2017. L'indagine - si legge in una nota - ha accertato un radicato sistema di affidamenti ad personam di incarichi professionali e di appalti per servizi, lavori e forniture, che ha determinato – unitamente ad altre condotte di distrazione/dissipazione del patrimonio aziendale – una esposizione debitoria di circa trecento milioni di euro. Il provvedimento di applicazione della misura degli arresti domiciliari è stato eseguito nei confronti di 11 persone con l'esecuzione (ad esclusione di un alcuni) del sequestro preventivo finalizzato alla confisca - ai sensi dell' art. 240, 1° comma c.p. e art. 321, 2° comma c.p.p. – per un ammontare complessivo di oltre 91 milioni di euro.  segue

Il provvedimento cautelare ha ad oggetto - prosegue la nota - numerose condotte di bancarotta fraudolenta patrimoniale, documentale e c.d. impropria, ascritte in concorso, anche mediante l'affidamento di servizi, lavori e forniture senza l' osservanza di procedure di evidenza pubblica e senza alcuna valutazione di congruità delle prestazioni offerte. Le condotte di appropriazione/distrazione per ingenti valori economici hanno depauperato significativamente il patrimonio sociale di F.S.E. s.r.l., come già evidenziato nell' iniziativa di questa Procura con la richiesta di fallimento formulata al Tribunale di Bari il 21 luglio 2016. In particolare, le indagini hanno accertato come la bancarotta documentale sia stata prodotta da varie condotte di confusione di dati contabili tali da non rendere ricostruibili il patrimonio ed il movimento degli affari, con confusione in un unico conto delle somme derivanti dalla concessione del servizio di trasporto (circa centocinquantamilioni di euro) e quelle derivanti dai contributi pubblici vincolati ai singoli investimenti (circa ottocentocinquantamilioni di euro nei vari anni), così incidendo sull' aumento dei debiti e sui relativi costi bancari (oneri, interessi) per circa sessantamilioni di euro dal 2007 al 2016. La bancarotta societaria si realizzava attraverso vari artifici contabili che hanno determinato condotte di falsificazione dei bilanci d' esercizio, in violazione dei precetti di correttezza e veridicità della rappresentazione, attraverso iscrizioni di ricavi privi di certezza ovvero con alterazione di voci di debito mutate arbitrariamente in crediti. La bancarotta patrimoniale, infine, si realizzava con l' "esternalizzazione" di servizi fondamentali a costi crescenti e mai comparati, con l' ingiustificata moltiplicazione di incarichi e contratti di appalto a prezzi fuori mercato . abstract fonte com 


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