Qui in comunità ti insegnato ad affrontare la vita con le proprie forze". Il lavoro dell'equipe multidisciplinare è fondamentale e difficile soprattutto per coloro che non sono convinti fino in fondo. Ogni ragazzo che decide di uscir. e dalle dipendenze deve trovare la forza in se stesso. "La Comunità Incontro non ha cancelli – afferma la dottoressa Maria Cristina Lorefice, responsabile dell'equipe degli assistenti sociali - perché i ragazzi decidono volontariamente di iniziare il percorso di recupero così come volontariamente decidono di andare via, condividendo la loro scelta con l'equipe multidisciplinare e la famiglia. Se ad un certo punto il ragazzo ospite non ce la fa a concludere il percorso intrapreso non deve fuggire, ma dircelo perchè comunque noi come da protocollo lo accompagnamo al treno, informando prima i familiari". I principi della Comunità Incontro sono condivisione, calore e accoglienza. I momenti più importanti della vita comunitaria sono scanditi rigorosamente dal rintocco della campana. "L'assegnazione dei compiti, il rispetto delle regole e la gestione dei momenti critici sono attività fondamentali – sottolinea la dottoressa Tania Fontanella, responsabile dell'equipe degli psicologi - per un percorso terapeutico serio e fruttuoso. I rapporti con le famiglie dei ragazzi sono di collaborazione , supporto e sostegno ai principi della Comunità Incontro". I ragazzi che completano il nostro programma sono più forti e pronti ad affrontare una nuova vita: sono dei gabbiani, simbolo della Comunità Incontro, che possono volare via liberi di vivere la vera vita che gli è stata tolta dalle sostanze. fonte com