"Abbiamo posto al centro le principali problematiche del mondo agricolo che stanno decimando le nostre aziende: è opportuno avviare una nuova strategia per invertire questo trend negativo. La mia esperienza europea mi suggerisce la necessità di un rapporto diretto e franco con i futuri rappresentanti parlamentari umbri: il dialogo costruttivo presuppone che se si rileva una criticità ciò non avviene per pura polemica politica ma per rappresentare una sostanziale esigenza del nostro settore. Una priorità? Ce ne sarebbero tante, ma è necessario innanzitutto rivedere il nostro modello di sviluppo in Umbria, che sia sostenibile e riporti al centro la figura dell'agricoltore, nei rapporti con la Pubblica amministrazione e al tempo stesso con il consumatore. Dall'agricoltura dobbiamo parlare di agricultura". La sessione pomeridiana pubblica, aperta dai saluti istituzionali dell'Assessore regionale all'Agricoltura Cecchini e dalla Presidente della Regione Marini, ha visto la relazione del neo eletto Presidente della Cia Umbria, alla presenza di Urbano Barelli, vice sindaco di Perugia. In videoconferenza si sono collegati e hanno portato il loro saluto all'assemblea, il parlamentare europeo (ed ex ministro), Paolo De Castro, membro della Commissione agricoltura della UE, e soprattutto il Ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina. A chiudere i lavori è stato il Vice-presidente nazionale Cia, Alessandro Mastrocinque che ha sottolineato come "l'Umbria rappresenti uno scrigno di patrimoni straordinari di produzioni e tipicità. C'è da auspicare una valorizzazione strategica unitaria, con la capacità di mettersi insieme e fare squadra. La mission della CIA nazionale è favorire strategie per accrescere con le eccellenze del territorio, il reddito degli operatori del nostro settore". fonte com