Ciò ha permesso a tutti gli enti e alle strutture del sistema regionale di protezione civile, ai vari livelli, di poter fronteggiare fino a questo momento la situazione con efficienza e senza rilevanti criticità, con un utilizzo razionale e ottimale dei mezzi previsti da ciascun piano neve, senza dover ricorrere a risorse straordinarie. Al personale della Protezione civile e al personale degli altri enti impegnato in questi giorni, si sono aggiunti circa 1000 volontari, di supporto in turno H24 presso i Coc e le Soi attivate, con compiti di assistenza alla popolazione nei Comuni, assistenza nelle aree stoccaggio dei mezzi pesanti interessati dalle ordinanze di chiusura del traffico emesse dalle prefetture, presidio del territorio. In particolare l'attività di pianificazione si è concentrata sugli aspetti potenzialmente più critici, come la viabilità e la gestione delle emergenza sanitarie. Nei casi di estrema urgenza per la garanzia della continuità assistenziale o per necessità di trasporto in emergenza, le strutture sanitarie possono rivolgersi alle Sale Operative Integrate (SOI) provinciali di Pesaro, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno ed alla Sala Operativa Unificata di Protezione Civile (SOUP) per la Provincia di Ancona. Alle stesse strutture sanitarie è stato richiesto di garantire, con i rispettivi piani neve, le scorte di gasolio, idriche e la pulizia della viabilità interna, oltre che la copertura delle turnazioni, avvalendosi anche della modalità di guardia attiva (medici reperibili in servizio all'interno della struttura). Per le emergenze i cittadini possono rivolgersi ai Comuni di appartenenza o ai normali numeri dedicati al soccorso in relazione al tipo di criticità. fonte com