City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Giovedì 01 Marzo 2018 16:09

Bassetti: e' una umanita'm ferita a cui ha fatto riferimento Papa Francesco sin dall'inizio del suo magistero

(CIS) - Roma, mar. - «Ci troviamo di fronte, dunque, a quell'umanità ferita a cui ha fatto riferimento il Papa sin dall'inizio del suo magistero – ha sottolineato il porporato –. Un'intuizione e un insegnamento che assumono un significato esemplare proprio in questi giorni in cui si celebrano i cinque anni di pontificato. Nella omelia per la messa d'inizio del servizio papale, nella solennità di san Giuseppe, Francesco parlò di una "vocazione del custodire" che "non riguarda solamente noi cristiani" ma che è "semplicemente umana, riguarda tutti", per "custodire l'intera creazione, custodire ogni persona, specie la più povera"». La vocazione del custodire è una missione sociale e culturale. «Oggi più che mai – sostiene Bassetti – queste parole s'incarnano nella vita quotidiana. La vocazione del custodire, infatti, non è solo un ideale di vita a cui tendere, ma è soprattutto un'esperienza da vivere concretamente e che può tradursi perfino in una missione sociale e culturale. Prendersi cura delle periferie delle nostre città, troppo spesso caratterizzate da un'anarchia sociale preoccupante, deve diventare un imperativo morale, prima che politico: uno slancio in cui combinare la difesa del creato, la cura delle città e l'impegno concreto verso i poveri». segue

 

Fornire una risposta concreta ai problemi da cui potrà nascere la classe dirigente del futuro. "Solo fornendo una risposta concreta a questi problemi irrisolti – ha concluso il presidente della Cei Bassetti arcivescovo di Perugia – potrà nascere la classe dirigente del futuro. Le periferie sono lo specchio del paese e misurano il suo stato di salute. Proprio per questo i senzatetto uccisi dal freddo non devono lasciarci indifferenti. Non è solo un fatto di cronaca ma una realtà che parla all'Italia intera, interroga profondamente e chiama a un'assunzione di responsabilità comunitaria. È moralmente accettabile vedere una persona finire ai margini della società dopo un fallimento, condurre una vita di stenti in solitudine e poi morire di freddo nell'abbandono? No, non è accettabile». fonte com R. L.


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