Lo scalo umbro è stato chiuso al traffico solo nelle prime ore delle mattinate di lunedì 26 e mercoledì 28 febbraio (temperature sotto lo zero, con punte di -6 – ndr-) per consentire l'attuazione del piano anti neve e la regolare operatività dei voli programmati su Perugia, oltre all'accoglimento di due voli dirottati da Ancona a causa del maltempo che ha bloccato lo scalo marchigiano. A fine febbraio scorso, mentre era in atto una fortissima perturbazione sull'Umbria e sull'Italia tutta, con nevicate e ghiaccio a terra, questa non ha fermato i voli dallo scalo San Francesco, anzi ha permesso di accogliere quelli dirottati dallo scalo di Ancona. E' accaduto - scriveva CIS24ore.it - per i voli da Londra/Ancona e Bruxelles/Ancona, che a causa delle avverse condizioni meteo (stava nevicando in abbondanza e c'era vento forte che batteva sulla costa adriatica) sono stati dirottati appunto sullo scalo perugino, dal quale era regolarmente decollato in mattinata (ore 11,45) il volo per Londra e nel primo pomeriggio quello per Bucarest. Il sistema aeroportuale italiano, almeno gli scali del Centro Italia quindi, hanno retto bene alle avverse condizioni meteo, anche se in alcuni sono stati organizzati prontamente operazioni di assistenza ai passeggeri. Quelli dei voli da Londra e da Bruxelles diretti ad Ancona e arrivati invece al "San Francesco" hanno avuto disponibili i pullman che hanno trasferito i passeggeri allo scalo dorico, prontamente organizzati dai responsabili operativi della SASE. abstract fonte com