Sabato 10 Marzo 2018 17:55

Calabria: templi, fari e torri costiere tra archeologia e paesaggio. Eventi al Museo Archeologico di Capo Colonna (Crotone)

(CIS) – Crotone, mag. – Le Camere di Commercio di Perugia e quelle della Calabria, recentemente in un convegno a Perugia, avevano promosso e proposto, tra le altre iniziative di collaborazione, anche quella di un volo su Lamezia Terme o altro aeroporto della Calabria, per unire le comunita' umbre e calabresi. Infatti nel capoluogo vive una numerose comunita' di calabresi, diventati "umbri di adozione" per aver studiato al collegio Onaosi e poi all'Universita' dove si sono laureati rimanendo legati sia all'Umbria che alla loro terra natia. Quindi un collegamento aereo con uno degli aeroporto della Calabria sarebbe certamente una idea-progetto valida, anche ed in particolare oggi che l'ex direttore di Sase Piervittorio Farabbi (ha operato per 6 anni come vertice dello scalo umbro) e passato a dirigere i tre aeroporti della Calabria che Sacal, con il presidente Arturo De Felice (e' stato per anni nel capoluogo umbro Questore, poi trasferitosi da Prefetto) impegnati nel loro rilancio. Anche la cultura quindi come veicolo per il rilancio di quelli e dello scalo San Francesco d'Assisi. Tanto per citare una notizia, Mercoledì 14 marzo, in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, a Crotone, presso il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna, in collaborazione con la locale Capitaneria di Porto, verrà organizzata un'iniziativa volta a mettere in rilievo il Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna, sito appartenente al Polo Museale della Calabria (organismo del MiBACT diretto da Angela Acordon) posto sull'estremità del promontorio omonimo, di estrema rilevanza dal punto di vista storico e archeologico in quanto sede, tra VII secolo a.C. e III secolo d.C., di uno dei principali santuari del Mediterraneo, intitolato alla dea greca Hera Lacinia.  segue

 

In prossimità del parco archeologico - spiega una nota - è presente un faro, ancora attivo per la navigazione lungo il mar Jonio, che ha offerto lo spunto per un progetto dal titolo "I fari della Calabria" che verrà illustrato nella giornata del 14 marzo p.v.. Promosso dalla Marina Militare Italiana e dal Polo Museale della Calabria, tale progetto vede coinvolto anche il Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna ed il Parco Archeologico Nazionale dell'antica Kaulon presso punta Stilo e vuole puntare l'attenzione sul paesaggio mediante tutte le sue componenti. Entrambi i siti di Capo Colonna e Punta Stilo, infatti, vedono l'interessante legame tra due aree archeologiche di fondamentale importanza per la storia della Magna Grecia, significative per la loro valenza paesaggistica e unite dalla presenza di alcuni tra i più bei fari che costellano le coste calabresi. Entrambi i siti aderiscono inoltre al Museo Navigante, la rete dei Musei del Mare e della Marineria d'Italia, patrocinata dal MiBACT e dall'ICOM - International Council of Museums. Aperta alla cittadinanza e a tutte le scuole, la giornata vedrà la partecipazione di rappresentanti della Capitaneria di Porto, del direttore del Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna, Gregorio Aversa, e dell'avv. Romano Carratelli, che illustrerà l'omonimo codice manoscritto del XVI secolo, prezioso documento che attesta l'importante sistema difensivo costiero dell'epoca. Con l'occasione sarà anche organizzata una visita guidata al Museo Archeologico, nonché alla mostra "Annibale. La fine di un viaggio" attualmente in corso presso il Museo e strettamente connessa alla storia del santuario di Hera Lacinia, luogo di culto e riferimento per la navigazione del Mediterraneo antico. fonte com

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