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Mercoledì 21 Marzo 2018 13:25

Eventi sicuri: a Villa Umbra seminario su misure di prevenzione e sicurezza in manifestazioni umbre

Paparelli con Prefetti PG e TR Paparelli con Prefetti PG e TR

(CIS) – Perugia mar. - - "Le Sagre e Feste Popolari sono manifestazioni che contribuiscono alla valorizzazione e allo sviluppo delle identità regionali in quanto espressione del patrimonio storico, sociale e culturale delle comunità dell'Umbria. Oggi siamo difronte ad un'altra sfida complessa, specie sotto il profilo dell'organizzazione e della sicurezza". E' quanto ha affermato il vicepresidente della Regione Umbria, con delega al turismo, Fabio Paparelli, nel suo intervento di presentazione del seminario sul tema "Organizzare le misure di safety e security negli eventi": compiti e responsabilità degli organizzatori", che si è svolto oggi, mercoledì 21 marzo, nei locali della Scuola Umbra di Amministrazione pubblica a Pila di Perugia. "Eventi gastronomici, ma anche funzioni religiose e feste patronali, che rappresentano l'identità culturale del territorio – ha proseguito Paparelli -, a causa del cambio di passo organizzativo e delle conseguenti spese da affrontare rischiano di saltare. Per questo abbiamo pensato, insieme al presidente dell'Unione delle Pro Loco dell'Umbria Fiorelli, questo momento di approfondimento sulla nuova disciplina cosiddetta "Gabrielli".Dal punto di vista della sicurezza, la nuova Legge Gabrielli richiama norme già esistenti ma applicate in maniera più ferrea che, se non attuate con equilibrio, potrebbero comportare un insieme di difficoltà. Nel 2017, anno in cui il decreto è entrato in vigore, è andato tutto bene e senza contrazione degli eventi anche perché le manifestazioni enogastronomiche regionali in calendario erano già in stato avanzato di programmazione. segue

Gli aspetti che hanno bisogno di un accurato approfondimento della Legge Gabrielli – ha sottolineato il vicepresidente - sono almeno quattro. (capienza piazze, con varchi adeguati; percorsi di accesso pubblico; valutazione di provvedimenti finalizzati al divieto di somministrazione di vendita di alcolici ed altre bevande in bottiglie di vetro e lattine; infine i servizi di vigilanza che hanno costi elevati)". In Umbria si contano oltre 200 pro-loco iscritte nel registro regionale e 400 manifestazioni. "Se rapportate alle 600 del 2015, significa – ha aggiunto - che la norma è servita anche a fare una selezione virtuosa degli eventi. Questo – ha concluso il vicepresidente Paparelli - anche e soprattutto grazie alle capacità e alla generosità degli organizzatori che hanno saputo accettare la sfida della qualità". Dopo la presentazione del vicepresidente Paparelli, ed i saluti dei prefetti di Perugia e Terni, Raffaele Cannizzaro e Paolo De Biagi, gli interventi di Antonio Messineo, questore di Terni, Massimo Gambino, vice questore vicario di Perugia, la relazione di Saverio Linguanti, consulente giuridico-legale, esperto di disciplina del commercio, che ha illustrato le possibili azioni da mettere in campo sia in materia di prevenzione che di sicurezza degli eventi per la tutela della pubblica incolumità. abstract fonte com


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