L'ultimo saluto al Centro Speranza lo scorso 13 febbraio, con un messaggio su WhatsApp "Carissimi, vi ringrazio per i messaggi di vicinanza che mi avete mandato nei giorni difficili. Ora sto un po' meglio e spero di guarire. Un abbraccio a tutti voi. Fabrizio". Nel 2004 Fabrizio Frizzi partecipò alla Camminata della Speranza, la manifestazione promossa dalla struttura riabilitativa umbra, che quest'anno giunge alla 29° edizione, porta alla ribalta dell'attenzione pubblica locale i bisogni e i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Frizzi si era unito al corteo per promuovere una società solidale e, seguendo il suo esempio, quasi mille persone parteciparono. Fu un grande successo. Da quel primo incontro, fu subito 'sintonia' perché Fabrizio Frizzi era un ragazzo dal cuore sincero, gentile con tutti e le anime buone, le persone con disabilità, le sanno riconoscere. In seguito Fabrizio Frizzi visitò la struttura riabilitativa che ospita bambini e ragazzi con gravi disabilità, fisiche, psichiche multisensoriali e del comportamento, gestita dalle suore Ancelle dell'Amore Misericordioso di Madre Speranza. Un altro incontro, pubblico, nel 2008, Frizzi omaggiò della sua presenza il Centro Speranza in occasione del debutto dei ragazzi con disabilità nel musical "Le Cenerentole" al Teatro Comunale di Todi. Gli stessi ragazzi ricordano ancora che volevano a tutti i costi la sua presenza alla prima dello spettacolo teatrale e, nella gioia più inaspettata, Fabrizio Frizzi riuscì a liberarsi dai suoi tanti impegni solo alle cinque del pomeriggio per arrivare puntuale all'evento. Fabrizio arrivò con semplicità, da solo, con la sua auto, per non deludere i ragazzi e le loro famiglie che lo aspettavano con trepidazione. Tantissime fotografie hanno immortalato i bellissimi momenti vissuti insieme al Centro Speranza, i sorrisi, gli abbracci, l'attenzione con cui Fabrizio Frizzi prestò ascolto alle spiegazioni degli operatori che si prendono cura degli ospiti del Centro Speranza. fonte com