"Esso non nasce da considerazioni a tavolino o da fantasie pastorali, ma dalla coscienza che - ha aggiunto - l'unzione sacerdotale, profetica e regale, che effonde lo Spirito santo su ogni fedele, lo proietta necessariamente nel mondo quale artefice di giustizia e di pace, e fa di ogni comunità una Chiesa-in-uscita, vittoriosa nell'incessante lotta contro il male e capace di fronteggiare il limite umano, la sofferenza e la morte». Il vescovo ausiliare, all'inizio della Messa, ha ricordato e pregato per «i confratelli che hanno concluso nell'anno trascorso il loro cammino terreno"; ha ricordato anche i diciotto seminaristi diocesani, un numero significativo in un periodo difficile per le vocazioni, di cui sei di loro riceveranno l'ordinazione presbiterale il prossimo 29 giugno, segni di una Chiesa viva. Mons. Giulietti ha concluso il suo saluto soffermandosi sul «prossimo Sinodo, che Papa Francesco ha voluto dedicare alle nuove generazioni nella prospettiva della fede e della vocazione», un evento ecclesiale che «ci stimola ad un'ancora più incisiva azione di pastorale giovanile e vocazionale, capace di andare incontro a tutti i giovani - nessuno escluso! -, per ascoltarli e accompagnarli a comprendere e ad accogliere la chiamata del Signore, ed essere così pienamente felici».Nella sua omelia, il cardinale Gualtiero Bassetti, tra l'altro ha affermato che la Chiesa e la societa', hanno bisogno dei giovani, numerosi presenti, in particolare ai cresimandi: «Innanzitutto vi ringrazio e sono contento della vostra partecipazione. Con il sacramento della confermazione voi iniziate il cammino più importante della vostra vita. Noi Chiesa e generazione adulta ci impegniamo a camminare al vostro fianco. Vogliamo - come ha detto papa Francesco - che le vostre domande vengano prima delle nostre risposte. Vogliamo impegnarci a sottolineare più i vostri aspetti positivi che criticare le cose che in voi non vanno. Vogliamo impegnarci come Chiesa a guidarvi da vicino, perché farlo da lontano non ci consente di capire chi siete realmente e cosa portate in voi. La Chiesa ha fiducia in voi, perché c'è una sola vita da vivere e, a noi adulti, genitori, educatori, sacerdoti prima della nostra vita ci preme la vostra! In vista del Sinodo dei Giovani, vi dico con papa Francesco: prendete in mano la vita con decisione ed energia, non consegnatela a nessuno, per essere protagonisti attivi della costruzione di una società più giusta e fraterna. La politica, le istituzioni vanno bene ma la Chiesa e la società hanno bisogno di voi. Date impulso all'uscita missionaria della Chiesa. Il Papa vuole le vostre mani, il vostro cuore per continuare a costruire il mondo di oggi; non lo vuole costruire da solo, vuole costruirlo con voi». fonte com a cura di R.L.