"L'estensione dell'obbligo – ha aggiunto l'assessore – ha agevolato il recupero di quanti non avevano avviato il percorso vaccinale. I buoni risultati registrati sono frutto di un lavoro congiunto, che ha visto Regione, Usl, operatori dei centri vaccinali e pediatri uniti nella diffusione della cultura dei vaccini. L'Umbria si conferma, ancora una volta, tra le regioni con le più alte coperture e si ricolloca sopra la soglia di sicurezza del 95 per cento, raccomandata dall'Organizzazione mondiale della sanità, dopo il progressivo calo registrato negli ultimi anni. Non si tratta di un punto di arrivo, ma di una ripartenza: continua l'impegno nella promozione delle vaccinazioni infantili, come opportunità di salute per tutti e atto di responsabilità verso i più piccoli". Rispetto ai cosiddetti inadempienti, l'assessore chiarisce che "in Umbria i bambini nati dal 2011 al 2015 non regolarmente vaccinati sono circa 1.500, tale dato comprende però anche quanti per motivi di salute non possono essere vaccinati, sono già immunizzati, non reperibili o trasferiti e solo in maniera residuale quelli i cui genitori rifiutano l'iter vaccinale obbligatorio". Per quanto riguarda il quadro relativo alle sanzioni, previste dalle nuove norme per i cosiddetti non adempienti, Barberini ha fatto sapere che "a metà marzo 2018, in Umbria i soggetti già sanzionati sono 318, mentre risultano 443 le pratiche in corso di valutazione. In particolare, nella Usl Umbria 1 sono state elevate 122 sanzioni rispetto alle quali non sono ancora disponibili i dati su pagamenti realizzati ed eventuali ricorsi; nelle Usl Umbria 2 le multe sono state 196, di cui 18 già pagate e 37 annullate per successivo adempimento all'obbligo, mentre in 24 casi - ha concluso - è stato presentato ricorso". L'assessore ha spiegato infine che "in queste ore, le Usl stanno lavorando per restituire alle scuole gli elenchi degli iscritti con l'indicazione dei 'non adempienti', in modo tale che i dirigenti scolastici siano a conoscenza del numero effettivo dei non vaccinati, per gli eventuali successivi adempimenti disposti dalla legge". fonte com