City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Domenica 15 Aprile 2018 16:04

Serafico di Assisi: da 150 anni accanto ai propri ragazzi. Oggi anche con Centro Ricerca

(CIS) - Assisi apr. - L'idea dell'Istituto Serafico di dedicarsi alla ricerca è nata stando accanto, giorno dopo giorno, ai ragazzi e alle loro famiglie e dalla volontà di dare una speranza forte a tutti quei genitori che chiedevano aiuto per comprendere e affrontare le malattie dei propri figli. In questo percorso delicato e spesso molto difficile, ci sono gli operatori, mossi dal desiderio di non arrendersi mai, alimentati dall'amorevole passione che li spinge a trovare modalità sempre nuove per aiutare quelle piccole vite a conquistare autonomia, ad imparare a comunicare e a sconfiggere la paura. E' quanto scritto in una nota nel giorno dell'inaugurazione del Centro ricerca. Ci sono i medici, che hanno fatto della scienza la loro missione di vita, messa costantemente al servizio del benessere altrui. Il Serafico è un modello di eccellenza italiana ed internazionale che da quasi 150 anni offre ai propri utenti non solo le capacità e competenze dei propri operatori, ma anche un "capitale di umanità" indispensabile per entrare in sintonia ed empatia coi i propri ragazzi. Ed è per questo che i traguardi conquistati e le conoscenze acquisite nell'esperienza di tutti i giorni devono essere un patrimonio condiviso con l'intera società. segue

 

Valorizzare l'unicità di ogni ospite grazie a percorsi riabilitativi ed educativi studiati ad hoc dagli operatori è la mission dell'Istituto Serafico di Assisi, consapevole che la ricerca e l'innovazione in questo campo rappresentano oggi una grande sfida, un'opportunità e un fertile terreno dove l'incontro con le problematiche cliniche e l'acquisizione delle neuroscienze ispirano soluzioni innovative per migliorare il "prendersi cura" degli utenti. "La nascita del Centro di Ricerca rappresenta ancora un'ulteriore tappa all'interno di un cammino di carità e vuole anche essere una risposta concreta – ha detto il presidente dell'Istituto Serafico Avv. Francesca Di Maolo - all'invito di papa Francesco a quanti si occupano di salute. Il 10 febbraio 2017 eravamo presenti all'udienza promossa dalla Commissione Carità e Salute, quando il Santo Padre ci invitava ad impegnarci nella ricerca per le malattie rare e neglette, verso le quali non sempre viene prestata la dovuta attenzione, con il rischio di dare adito a ulteriori sofferenze. Il Serafico da 147 anni è impegnato nel custodire, difendere e promuovere la vita dei più fragili. Nella nostra lunga storia abbiamo maturato la certezza che quando la tecnologia e la scienza sono messi al servizio della vita, possono davvero aprirsi nuovi orizzonti per chi vive una condizione di limite e di fragilità. Siamo consapevoli che il progresso scientifico e tecnologico serve al bene di tutta l'umanità e i suoi benefici non possono andare a vantaggio soltanto di pochi. In tal senso l'intera comunità scientifica ha una grande responsabilità: evitare che il futuro aggiunga nuove disuguaglianze basate sulla conoscenza e aumenti il divario tra ricchi e poveri. In questa direzione abbiamo bisogno di instaurare alleanze forti: con le istituzioni, le imprese, la comunità scientifica. Siamo convinti che questo Centro sarà motivo di speranza per tanti malati, disabili e per le loro famiglie. Ma sono convinta che sarà motivo di speranza anche per tanti giovani ricercatori pronti a mettersi al servizio della vita con il loro ingegno e i loro talenti". Ringraziamenti sono stati rivolti al Magnifico rettore prof. Franco Moriconi per la convenzione sottoscritta; un "accordo con l'Istituto Serafico che costituisce a mio parere – ha detto Moriconi- una grande opportunità per entrambe le istituzioni, di condividere e sviluppare conoscenze, esperienze e opportunità e collaborare a beneficio della collettività, all'insegna della ricerca interdisciplinare, della progettualità e della formazione di qualità". abstract fonte com 


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