Valorizzare l'unicità di ogni ospite grazie a percorsi riabilitativi ed educativi studiati ad hoc dagli operatori è la mission dell'Istituto Serafico di Assisi, consapevole che la ricerca e l'innovazione in questo campo rappresentano oggi una grande sfida, un'opportunità e un fertile terreno dove l'incontro con le problematiche cliniche e l'acquisizione delle neuroscienze ispirano soluzioni innovative per migliorare il "prendersi cura" degli utenti. "La nascita del Centro di Ricerca rappresenta ancora un'ulteriore tappa all'interno di un cammino di carità e vuole anche essere una risposta concreta – ha detto il presidente dell'Istituto Serafico Avv. Francesca Di Maolo - all'invito di papa Francesco a quanti si occupano di salute. Il 10 febbraio 2017 eravamo presenti all'udienza promossa dalla Commissione Carità e Salute, quando il Santo Padre ci invitava ad impegnarci nella ricerca per le malattie rare e neglette, verso le quali non sempre viene prestata la dovuta attenzione, con il rischio di dare adito a ulteriori sofferenze. Il Serafico da 147 anni è impegnato nel custodire, difendere e promuovere la vita dei più fragili. Nella nostra lunga storia abbiamo maturato la certezza che quando la tecnologia e la scienza sono messi al servizio della vita, possono davvero aprirsi nuovi orizzonti per chi vive una condizione di limite e di fragilità. Siamo consapevoli che il progresso scientifico e tecnologico serve al bene di tutta l'umanità e i suoi benefici non possono andare a vantaggio soltanto di pochi. In tal senso l'intera comunità scientifica ha una grande responsabilità: evitare che il futuro aggiunga nuove disuguaglianze basate sulla conoscenza e aumenti il divario tra ricchi e poveri. In questa direzione abbiamo bisogno di instaurare alleanze forti: con le istituzioni, le imprese, la comunità scientifica. Siamo convinti che questo Centro sarà motivo di speranza per tanti malati, disabili e per le loro famiglie. Ma sono convinta che sarà motivo di speranza anche per tanti giovani ricercatori pronti a mettersi al servizio della vita con il loro ingegno e i loro talenti". Ringraziamenti sono stati rivolti al Magnifico rettore prof. Franco Moriconi per la convenzione sottoscritta; un "accordo con l'Istituto Serafico che costituisce a mio parere – ha detto Moriconi- una grande opportunità per entrambe le istituzioni, di condividere e sviluppare conoscenze, esperienze e opportunità e collaborare a beneficio della collettività, all'insegna della ricerca interdisciplinare, della progettualità e della formazione di qualità". abstract fonte com