(CIS) – Assisi apr. - La medicina riabilitativa è una disciplina che ha lo scopo di recuperare o prevenire il declino funzionale di persone con patologie complesse in modo da promuovere una vita quanto più possibile autonoma. Ne consegue che, mentre in molti campi della ricerca si misura un singolo intervento o un unico parametro, nella riabilitazione - dove si applicano interventi multidisciplinari spesso individualizzati - anche la ricerca presenta delle peculiarità che la differenziano dalle altre discipline mediche. Le aree di ricerca del nuovo Centro "InVita" dell'Istituto Serafico di Assisi sono quindi molteplici e toccano settori multidisciplinari come quelli delle patologie in ambito neurologico, dei disturbi in ambito psichiatrico e del neurosviluppo, di genetica medica, dell'area delle patologie urologiche e internistiche ed infine nel settore tecnologico. Il team di "InVita" è composto da tanti professionisti che si occupano di differenti specialità, ma che sono accomunati da un unico obiettivo: migliorare le capacità diagnostiche, i percorsi riabilitativi, le prestazioni, ma soprattutto individuare strumenti che possano condurre la persona con disabilità a raggiungere il miglior livello di vita possibile non solo sul piano fisico, ma anche emozionale e relazionale. "L'attenzione alla Persona con fragilità che richiama l'etica del 'prendersi cura' per garantire una vita piena e dignitosa in tutti i suoi aspetti è il desiderio e la leva che muove la volontà del nostro intero team di ricerca. Per noi – ha dichiarato Sandro Elisei, Direttore Sanitario dell'Istituto Serafico di Assisie - coordinatore scientifico del Centro di Ricerca - i nostri ragazzi non sono pazienti, ma persone che entrano nei percorsi di ricerca con tutto il bagaglio di storia personale, con la loro soggettività fisica e psicologica. L'apertura del nuovo centro InVita è sicuramente un'occasione unica per integrare gli aspetti clinici, le problematiche e i bisogni dei nostri ragazzi con le recenti acquisizioni delle neuroscienze e della plasticità cerebrale, ma anche e soprattutto con il bagaglio di umanità, cioè tutti gli strumenti indispensabili al nostro lavoro quotidiano". In particolare, i temi di ricerca già attivati sono: nell'ambito neurologico, da luglio 2017 al Serafico un team di specialisti svolge attività di ricerca clinica sulla valutazionemultidimensionale di soggetti con patologie del sistema nervoso. Il primo studio realizzatoriguarda gli effetti della musica sulle crisi di soggetti con epilessia farmacoresistente. I risultati, presentati alla "6th Cambridge International Conference on Mental Health 2017" di Cambridge, sono stati sorprendenti: poche note della sonata K 448 di Mozart, ascoltate ogni giorno per sei mesi, riducono di quasi il 21% la frequenza delle crisi. Il nuovo Centro di Ricerca porterà avanti un secondo livello di indagine che contempla, nella metodologia, l'integrazione di esami strumentali quali la risonanza magnetica cerebrale ed EEG Holter). Nell'ambito delle patologie del neurosviluppo, da ottobre è stato attivato un team di specialisti per un'attività di ricerca clinica centrata sulle strategie di gestione dei disturbi in neuropsichiatrici e del neurosviluppo. A breve, sarà attivato uno specifico tema di ricerca sulla gestione dei disturbi dello spettro autistico attraverso un intervento che si avvale di Tecnologie Assistive. Si tratta di un sistema di realtà aumentata che permette all'utente, affiancato da operatori, di trasformare suoni e movimenti in input visivi offrendo un'esperienza di relazione e di integrazione senso-motoria. Un altro filone di ricerca riguarda la genetica medica rivolta a definire al meglio gli aspetti clinici correlati. E' stato presentato al Comitato Etico Regionale un progetto per uno studio pilota su "Genetica e disabilità intellettiva" che sarà svolto in collaborazione con l'SSD Neonatologia e Diagnostica Prenatale/CRR Genetica Medica dell'Azienda Ospedaliera di Perugia. Da pochi giorni è attivo un tema di ricerca in ambito Urologico che riguarda l'incidenza delle disfunzioni neurovescicali. Quest'area di ricerca sarà seguita al Serafico da una specialista in urologia, dottoranda di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche, Sezione di Uro - Oncologia, in relazione alla convenzione quadro che il Serafico ha stipulato con l'Università di Perugia. Sempre in relazione alla convenzione, a breve sarà attivata una ricerca nell'area della Psicologia Clinica: il Serafico metterà infatti a disposizione del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione un assegno di ricerca per una giovane ricercatrice nell'ambito della psicologia clinica e dinamica per utenti con disturbi nell'ambito del neurosviluppo. Nel settore tecnologico, è in programma un'innovativa ricerca per valutare e migliorare la postura di bambini con patologie neurologiche, svolta in collaborazione con l'Ospedale Bambino Gesù di Roma: il Serafico co-finanzierà il progetto che prevede la presenza, presso il nostro Centro, di uno specialista fisiatra e di un terapista della riabilitazione. fonte com