"Siamo convinti e molto soddisfatti delle azioni messe in campo come regione in collaborazione con le aziende sanitarie, che hanno collocato l'Umbria tra le prime regioni per le coperture vaccinali obbligatorie nei bambini. nella nostra regione – ha aggiunto - è stata ampiamente superata la soglia di 'sicurezza' del 95%, che assicura la cosiddetta immunità di gregge la quale, nel caso di alcune patologie, riduce notevolmente la circolazione degli agenti infettanti e quindi la diffusione di malattie pericolose e nuovi focolai. Questo risultato è stato possibile grazie all'impegno messo in campo dagli operatori che hanno garantito, da un lato la consegna a domicilio dei certificati vaccinali, dall'altro hanno messo in atto una comunicazione efficace che ha fatto aumentare il numero dei vaccinati che, soprattutto per il morbillo, è cresciuto di diversi punti percentuali". Rispetto ai cosiddetti inadempienti, cioè i bimbi per i quali ad oggi non è stato avviato l'iter vaccinale, Barberini ha precisato che "il problema è disciplinato a livello nazionale e in materia le regioni non hanno nessuna potestà legislativa. abbiamo però recepito lo spirito della mozione con la quale ci si chiede un intervento presso il governo per far completare l'anno scolastico ai bambini. su questo versante ci impegniamo, come fatto da altre regioni, ribadendo comunque in modo chiaro l'obbligatorietà dei vaccini". Fonte com