" Chi crede nell'Europa – ha aggiunto Marini – deve credere nelle sue politiche. La definizione di un bilancio non è una questione tecnica, ma è la forza politica e ambiziosa che l'Europa pone a se stessa. Se l'Europa sarà ambiziosa, i cittadini torneranno ad avere più fiducia in questa concretezza". La presidente Marini ha rilevato che la proposta di bilancio "risente della diminuzione delle risorse dovute all'uscita della Gran Bretagna a seguito della Brexit, con un piccolo incremento delle quote che gli Stati membri versano all'Unione che è modesto rispetto alle sfide che l'Unione europea ha di fronte per il suo futuro e le esigenze dei cittadini". "Consideriamo importanti – ha affermato – che nella proposta vengano finanziate politiche nuove come quelle che riguardano il fenomeno migratorio, la gestione delle frontiere, la difesa e sicurezza comune. E valutiamo positivamente anche l'aumento dei finanziamenti, con un maggior impegno dell'Europa come auspicato dalle Regioni, per la ricerca e innovazione, una scelta intelligente per la crescita e lo sviluppo dell'economia europea. È inoltre importante l'incremento di fondi per l'estensione del progetto Erasmus alle scuole e politiche innovative rivolte ai giovani. Restano invece fortissime le preoccupazioni per la prospettiva di riduzione delle risorse per la politica di coesione e lo sviluppo rurale. Ci batteremo – ha concluso - affinché non subiscano l'impatto più rilevante dei tagli e non vengano ridimensionate". fonte com