Sempre le Marche ed il suo capoluogo - spiega una nota - sono stati testimoni in seguito degli sviluppi più significativi di questa cooperazione intergovernativa : dalla riunione dei Ministri degli Esteri del 2010 , che ha aperto la strada alla creazione della Strategia Europea per l' Adriatico e lo Ionio, al primo Governing Board, gennaio 2016 ( organo centrale di coordinamento della stessa ) , fino alla più recente riunione dello stesso nel mese d'ottobre 2017 ancora ad Ancona.La Strategia ha prodotto i suoi frutti finanziando già progetti di collaborazione nei campi della "blue economy ", della difesa dell'ambiente , delle comunicazioni e del turismo e della cultura , agendo sulla linea dei quattro " Pilastri" sui quali si sviluppa. È una attività, questa , in pieno svolgimento e che mostra, una vivacità e attrattività da tutti riconosciuta. Più che le parole, dicono però i fatti : proprio poche settimane fa , a Catania , concludendo l'anno di Presidenza italiana, i Ministri degli Esteri hanno accolto la richiesta della ex Repubblica jugoslava della Macedonia di divenire il nono membro della IAI e di iniziare immediatamente il cammino per ottenere al più presto dal Consiglio Europeo anche l'invito a partecipare alla Strategia macro regionale europea. Dieci anni quindi, pieni di lavoro e fruttuosi, ai quali le Marche ed i marchigiani possono guardare con un senso di soddisfazione e di orgoglio. fonte com