I presuli della Terra dei Santi Benedetto e Francesco visiteranno anche il Memoriale del Genocidio degli armeni ad opera dell'Impero Ottomano (1915-1916) edificato nel 1967 sulla spianata della collina di Dzidzernagapert (Forte delle rondini). Ogni anno, il 24 aprile, armeni di tutto il mondo vi salgono per commemorare oltre un milione e mezzo di vittime del massacro. Sul muro di pietra, della lunghezza di cento metri, fiancheggiante il viale di accesso al Memoriale, sono incisi i nomi delle principali città e località interessate dal Genocidio. E' prevista anche - e' detto nella nota - una visita alla città di Vagharshapat, antica capitale dell'Armenia, dove si trova la cattedrale di Echmiadzin, il Vaticano Armeno, una delle chiese più antiche del mondo (303 d. C.) e alla chiesa di Santa Hripsime (VII secolo), una delle meraviglie dell'architettura ecclesiastica armena. Una giornata sarà dedicata alla visita dei monasteri di Khor Virap ("fossa profonda"), alle pendici dell'Ararat, al confine con la Turchia e luogo di prigionia di san Gregorio Illuminatore, del complesso monastico di Noravank del XIII-XIV secolo e del monastero rupestre di Ghegard (XII sec.) dove la tradizione vuole che sia stata conservata la lancia che trafisse il costato di Cristo e dove sgorga una sorgente d'acqua, considerata benedetta. Qui si avrà modo di approfondire i lineamenti del monachesimo eremitico, che è la prima forma di vita religiosa presente in Armenia. Il pellegrinaggio sarà anche occasione per i Vescovi umbri di conoscere più approfonditamente la vita della Chiesa armena e della realtà sociale, culturale e religiosa del Paese, un'ex repubblica sovietica, indipendente dal 1990. Fonte com a cura di Elisabetta Lomoro /