"La Forneria di Corciano - ha commentato l'assessore allo sviluppo economico Francesco Mangano - rappresenta uno dei cuori pulsanti del nostro borgo, imprescindibilmente legato ad esso nella memoria storica e popolare dei corcianesi. Alla famiglia Brugnami va il nostro augurio per questa nuova avventura che, siamo certi, continuerà a produrre il meglio della tradizione dolciaria umbra". Le titolari lo sanno e sentono la responsabilità di essere depositarie di una tradizione familiare costruita con amore. "Questa è una attività storica - raccontano - iniziata nel 1942 dai nonni paterni in una sede diversa da quella attuale, ma sempre a Corciano. Mio padre sposò molto giovane, così anche mia madre subentrò nell'attività. Per molti anni - aggiungono - è stata effettuata esclusivamente la panificazione che copriva le esigenze del territorio, raggiunto letteralmente casa per casa. Fu mia madre ad iniziare la produzione di dolci e l'attività, che si chiamò 'Cesarini Teresa' dal nome di lei, assunse sempre più i contorni che ha attualmente. Venne creato il negozio, oltre al laboratorio, si chiamò La Forneria e negli Anni Novanta subentrammo noi". Un lavoro che è essenzialmente una passione, che deve continuare ancora "da circa un anno - aggiungono Simona e Donatella, come in una nota - abbiamo una aiutante che dopo un corso all'Università dei Sapori è diventata esperta in pasticceria ed ama curare il lato estetico dei dolci. Anche per questo, dopo 40 anni ci faceva piacere aggiornare l'ambiente e festeggiare con tutti. Questo luogo era un punto d'incontro - concludono - vivacizzava, e continua a farlo, la vita del centro storico. Abbiamo clienti italiani e stranieri ... addirittura ogni anno, nel periodo di Pasqua, arriva un gruppo direttamente da Roma perché non vuole perdersi le nostre torte". Tradizione, modernità, cura delle materie prime e competenza convivono in una attività storica nota ai corcianesi. "E' un grande intervento - hanno sottolineato i consiglieri comunali Lorenzo Spurio Passamonti e Sofia Melani che vivono in centro - che potrà far bene all'attività in primis ma anche al turismo, oltre a costituire una spinta per tutte le altre attività". fonte com