(CIS) - Roma AGO. - Tragedia immane a Genova; e' crollato il viadotto Morandi, che collega la citta' l'autostrada A.10 che porta poi al confine; una tragedia senza precedenti. Alle 15, il viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi ha annunciato che i morti sarebbero 22, 8 i feriti di cui uno grave. Il viadotto costruito nella anni '60 e' altro oltre 50 metri; circa 200 di ambo le direzioni sono "collassate" mentre stava impersando un nubigrafio sulla citta. L'allarme e' stato immediato; oltre 200 vigili del fuoco, dopo i primi distaccamenti giunti, sono all'opera sotto il viadotto per cercare di estrarre i feriti e i corpi degli automobilisti precipitati assieme a cemento e parti di viadotto che si sono poi sbriciolate al suoto, in una'area che e' alveo del fTorrente Polcevera e zona industriale. Alcuni mezzi pesanti precipitati sono finiti sui capannoni, fortunatamente senza persone perche' vigilia di ferragosto. Tutta l'Italia e' in lutto; dai distaccamenti dei VV.FF. del Nord e del centro Italia sono partite squadre specializzate per la ricerca di persone. Il protocollo d'emergenza utilizzato per simili calamita' e' quello dei terremoti. La sala Operativa della protezione civile e' in azione per il coordinamento dei soccorsi. A Genova arrivera' in serata il presidente del Consiglio Conte. Dirette straordinarie sono state irradiate da TV e Radio, con notizie ripresi da tutti i media nel mondo. Si tene che le vittime aumentino in consoderazione che una ventina di auto e mezzi pesanti erano in quel momento (attorno alle 11,30) in transito sull'importante arteria. Anche l'Anas che aveva gia' avviato lavori, e' all'opera, cosi' tutte le forze dell'Ordine con le rispettiva sale operative.