Mercoledì 10 Ottobre 2018 15:15

Contrasto a discriminazione donne nel mondo del lavoro: intesa consigliera regionale parità e sindacati

(CIS) – Perugia ott. - - Favorire la piena attuazione delle norme in materia di parità e pari opportunità fra uomo e donna, prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione nel mondo del lavoro fondata sulla differenza di genere: è questa la finalità del protocollo d'intesa firmato questa mattina a Palazzo Donini dalla Consigliera di parità della Regione Umbria, Monica Paparelli, con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria. Per la Cgil Umbria presente Barbara Mischianti e successivamente il protocollo sarà siglato dal segretario generale regionale Vincenzo Sgalla; per la Cisl Umbria presenti il segretario generale Ulderico Sbarra e la segretaria regionale Francesca Rossi; per la Uil Umbria il segretario generale Claudio Bendini ed inoltre la presidente dell'associazione Ada Umbria, Ada Girolamini. "Un altro tassello della rete contro le discriminazioni, in particolare di genere - ha spiegato la Consigliera regionale di parità, Monica Paparelli –. Il protocollo firmato oggi con i sindacati, con cui si rinnova la collaborazione avviata dal 2008, nasce dalla volontà di rafforzare il rapporto di collaborazione per la corretta applicazione della normativa antidiscriminatoria. Il Protocollo, in particolare - e' detto in una nota - , impegna le parti a combattere il persistente squilibrio di genere nell'accesso, nella permanenza e nel reinserimento nel mercato del lavoro, tentando inoltre di contrastare il gap salariale così come le discriminazioni nei percorsi di carriera e nelle opportunità di crescita professionale". segue

 

"Nel nuovo protocollo – ha rilevato – sono state aggiunte le tematiche del mobbing e dello stress da lavoro correlato. Dall'analisi dei casi di donne discriminate che si sono rivolte ai nostri uffici – ha detto – emerge infatti con forza la necessità di potenziare la rete di prevenzione e contrasto dei fenomeni discriminatori derivati anche da molestie e violenze sui luoghi di lavoro, una piaga di cui finalmente si parla, così come anche da stress da lavoro correlato determinato da cattiva gestione aziendale o mobbing. Il sindacato – ha aggiunto - spesso è il primo soggetto a cui una lavoratrice si rivolge e con le organizzazioni sindacali oggi ci impegniamo a lavorare insieme per assistere le donne vittime di discriminazione". abstract fonte com

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