La Regione, tramite fondi POR FESR ha finanziato il progetto di Perugia con 405.216 euro. All'interno del digipass è previsto un open desk, dedicato all'accoglienza degli utenti, un'area polifunzionale destinata alla formazione, eventi, incontri di coprogettazione, postazioni di lavoro e un'area relax oltre uno spazio fab lab. "Monteluce riacquista vita e vitalità grazie all'arrivo degli studenti e di tutte le altre iniziative previste dal progetto che rianimeranno un intero quartiere, sicuramente tra i più importanti della città di Perugia – ha affermato l'assessore regionale Antonio Bartolini, all'inaugurazione dello studentato, il 20 ottobre scorso -. Entro il 2018, un nuovo ambizioso progetto verrà inserito nella cornice della Nuova Monteluce: il LivingLab. In questa area vogliamo realizzare un Ambiente di innovazione aperta, che permetta di avere, con il coinvolgimento attivo degli utenti, percorsi di co-creazione di nuovi servizi, prodotti ed infrastrutture sociali, a beneficio dei cittadini. L'obiettivo è quello di risolvere problematiche concrete della cittadinanza (legate al turismo, all'ambiente, alla cultura, digital humanities, alla mobilità, sicurezza, inclusione sociale e digitale etc.) attraverso il supporto di idee, creazione di prototipi da applicare in via sperimentale in un tempo e spazio definito con l'obiettivo di essere applicate su larga scala. Per questo intervento è previsto un finanziamento di 361.400 euro in carico a Sviluppumbria per azioni di comunicazione, sviluppo e accompagnamento della realizzazione del progetto e 1 milione 823.160 mila euro per la realizzazione del livingLab di Perugia". La Nuova Monteluce quindi dai primi di novembre, anche grazie all'impegno della dottoressa Maria Rita Cucchia, che ha aperto la nuova clinica (l'istituto clinico Porta Sole), una struttura di indubbia importanza, che arricchisce tutto il territorio limitrofo e rappresenta per la Nuova Monteluce un punto di riferimento e di riqualificazione di tutta l'area". E proprio al centro della Clinica Porta Sole presto sarà riaperta al culto e rimessa a disposizione anche degli abitanti del quartiere la storica Cappella degli Infermi. Qui, tra l'altro, proprio il ballatoio di questa Cappella, attualmente di proprietà privata, quando sarà restaurato, potrà diventare la sede dell'Archivio e della Fondazione Dottori". "Il prossimo fondamentale intervento da realizzare in questo complesso, molto sentito dalla cittadinanza – ha concluso l'assessore Bartolini -, è la Casa della Salute, il nuovo presidio sanitario che svolgerà una maggiore e più qualificata attività di prevenzione e di cura a difesa della salute delle persone. La Casa della Salute rappresenterà il luogo fisico che raccoglierà in un unico punto di accesso, secondo un modello di tipo multidisciplinare, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie. Il recupero dell'immobile dove sorgerà la Casa della Salute sarà importante anche sotto il profilo strutturale, in quanto renderà possibile la comunicazione tra le due piazze, concludendo così i lavori più significativi della Nuova Monteluce". abstract fonte com