"La copertura integrale (attualmente sono oltre 300 mila gli umbri collegati, circa 170 mila famiglie – ndr-) ci consentirà l'erogazione di tutti i servizi pubblici (penso alla sanita' – ha sottolineato Marini) attraverso la rete a ciascun cittadino sia che risieda in zone urbane, sia in zone rurali o periferiche. Questo è anche il senso della dotazione in 12 Comuni capofila di Zona del servizio DigiPass, ovvero luoghi pubblici ad accesso libero ai cittadini e alle imprese in cui trovare una figura di accompagnamento nell'utilizzo dei servizi digitali. Insomma – ha concluso la presidente – la rivoluzione digitale deve rappresentare un'ulteriore opportunità per i cittadini di sentirsi inclusi e non esclusi". "Questa Regione – ha aggiunto l'assessore Bartolini - si è posta l'obiettivo del superamento "digital divide", cioè la totale copertura del territorio di reti informatiche per offrire a tutti i cittadini, a partire dal sistema scolastico regionale, dai giovani agli anziani, dalle imprese agli operatori economici, dalle amministrazioni pubbliche al sistema delle professioni, la possibilità di una interconnessione e di un positivo utilizzo di internet nonché l'accrescimento delle competenze e della consapevolezza digitale. Una sfida che abbiamo voluto concretamente cogliere attraverso Agenda Digitale dell'Umbria, il cui obiettivo è generare un cambiamento reale e diffuso, al servizio di tutta la collettività. Per questo crediamo che un evento come la Festa della Rete si collochi nel pieno di questa visione e sia anche un felice riconoscimento della nostra identità digitale. Oggi ci troviamo in un'area, quella dell'ex policlinico di Perugia – ha proseguito Bartolini -, che è stata oggetto di un importante e lungo processo di riqualificazione, un contenitore in trasformazione e un luogo che sta acquisendo oggi una nuova vocazione. Alla luce delle realizzazioni che sono qui previste , l'obiettivo è quello di creare nell'ambiente ricco e multidisciplinare della Nuova Monteluce (Università, studentato e servizi ADISU, Clinica di Porta Sole, Casa della Salute, Umbria Digitale etc.), una rete, fisica e virtuale, che si possa muovere nei binari "digitali" (DigiPass, DigiPass+HUB, LivingLabs), per promuovere nell'intero territorio regionale la diffusione delle cultura digitale, accompagnare il cambiamento tecnologico, favorire l'innovazione, il confronto e la creatività, stimolare lo spirito imprenditoriale, ma anche la condivisione di spazi per nuove idee e progetti. Utilizzando le sette aree tematiche del progetto Living Lab – ha concluso l'assessore Bartolini -, alcune personalità individuate fra istituzioni, università, associazioni di categoria, stakeholders, società civile ed esponenti del mondo del web (youtuber o blogger), si fanno portavoce di un'area tematica illustrando quella che potrebbe essere la personale idea per sviluppare un concept che abbia come centrali i temi dell'area tematica in questione. E proprio un vivace e divertente scambio di idee e di opinioni costituisce la base dei principi del Living Lab". fonte com