Gli stessi dovranno realizzarsi in uno dei settori previsti dalla nuova norma che contemplano, anche settori nuovi come la salvaguardia della biodiversità, l'agricoltura sociale, la riqualificazione urbana, la riduzione degli impatti ambientali connessi alla produzione dei rifiuti. "La riforma del servizio civile – sottolinea Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, alla coesione sociale e al welfare – rappresenta una sfida importante anche per l'Umbria. A breve i nostri enti, da soli o in rete, competeranno con le grandi centrali del servizio civile e dovremmo arrivare preparati al confronto". "Ci sono elementi di questa riforma che abbiamo già sperimentato sul territorio – ha proseguito - L'attuazione del servizio civile nel progetto 'Garanzia Giovani' ha coinvolto direttamente la Regione, nella validazione delle competenze acquisite dai giovani volontari, rispondendo a pieno al nascente bisogno professionalizzante delle esperienze di servizio civile". "In questo quadro – prosegue l'assessore – organizzeremo momenti di confronto per supportare gli enti in questa nuova progettazione. Mentre gli uffici regionali competenti si stanno strutturando per poter garantire loro l'assistenza necessaria. Auspichiamo un'ampia partecipazione degli enti iscritti all'albo regionale, per contribuire alla crescita del servizio civile in Umbria. È molto importante per il nostro territorio continuare a esprimere progettualità in questo settore, che in Umbria è in costante crescita, sia per la quantità e la qualità delle proposte presentate, sia per il numero dei volontari avviati". Gli enti interessati a partecipare al bando possono chiedere ulteriori informazioni agli uffici regionali dedicati, presso la Direzione Salute e Welfare - Servizio Programmazione nell'Area dell'Inclusione Sociale, inviando una e-mail al seguente indirizzo: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. fonte com