Mercoledì 19 Dicembre 2018 17:48

Giornalisti: Pres.Umbria Roberto Conticelli agli iscritti - Auguri e buon 2019

(CIS) – Perugia dic. - Chiudiamo un 2018 nel quale siamo stati costretti a scalare, tutti insieme, la punta dell'iceberg della crisi dell'editoria che anche da noi, d'altra parte come in tutta Italia, ha fatto sentire i suoi effetti devastanti nei vari ambiti del nostro settore. Nonostante ciò la nostra categoria ha continuato in Umbria a mantenere dritta la barra del mestiere, facendo leva sulla propria esperienza professionale e sulla sostanziale correttezza del proprio operato.L'Ordine, nel corso dell'anno ha proseguito la propria opera tesa alla Formazione Professionale continua che, nel pieno rispetto della legge, ha indubbiamente arricchito ciascuno di noi. Lo ha fatto con appuntamenti di alto profilo culturale e senza gravare sulle tasche degli iscritti, con un impegno la cui positività è stata riconosciuta e apprezzata anche dai vertici romani. E' quanto ha scritto in un messaggio augurale di Buon Natale e felice anno il presidente dell'Ordine regionale dei giornalisti dell'Umbria Roberto Conticelli. "Intendiamo continuare lungo la strada avviata, spronando ancora i colleghi a partecipare. Inutile nascondere che saremo costretti, in ossequio alle norme, a verificare l'indice di partecipazione di ciascuno di noi. In questo 2018 così complesso – ha aggiunto - abbiamo partecipato fattivamente alla stesura della Legge Regionale sull'Editoria, contribuendo, insieme agli amici del Sindacato, all'avvento di un provvedimento che certamente non risolve i problemi dei giornalisti umbri, ma che costituisce un elemento finalmente concreto verso l'auspicabile rinascita. segue

 

"Qualche raggio di sereno si scorge oltre le nubi, la pubblicità torna a crescere e ciò - ha continuato Conticelli - costituisce motivo di speranza, pure se ci vorrà ancora del tempo prima di poter uscire definitivamente dal tunnel. Ha funzionato, nell'anno che si avvia alla conclusione, il sistema della Disciplina professionale, i cui esiti danno conto, come dicevo, di una complessiva correttezza degli operatori. Nel 2018 l'Ordine umbro ha iscritto 30 nuovi pubblicisti, a dimostrazione che questo mestiere continua ad attirare i giovani, ai quali vorremmo poter assicurare prospettive certe di crescita e occupazione. Cinque colleghi sono stati iscritti nell'Elenco Professionisti anche grazie all'efficace meccanismo del Ricongiungimento. Ma il vero motivo di orgoglio per noi che siamo impegnati nella gestione degli Organismi di categoria è l'aver preso parte, nel 2018, a una consistente serie di incontri, convegni, confronti e congressi organizzati in ogni località umbra dalle più svariate associazioni della collettività civile, potendo così portare nelle sedi più disparate il "verbo" del nostro mestiere. Lo abbiamo fatto anche e soprattutto per confutare tesi negative, quanto purtroppo assai diffuse, che alimentano critiche ingenerose verso il Giornalismo, pure quello praticato nella nostra regione. In tutti gli incontri abbiamo fatto presente che il nostro settore è nella stragrande maggioranza composto da lavoratori che guadagnano mensilmente poche centinaia di euro, che sono esposti a rischi di ogni genere (ad esempio le querele temerarie) e che in molti casi subiscono da parte degli editori pubblici e privati un trattamento non conforme alle norme di legge. In ogni occasione abbiamo chiesto maggiore attenzione nei nostri confronti, non sottraendoci al dialogo anche acceso con chiunque abbia voluto esprimere i propri giudizi nei nostri riguardi. Proseguiremo questa attività di dialogo con l'opinione pubblica nei mesi che verranno, poiché riteniamo che solo e soltanto non sottraendoci all'esame quotidiano da parte dei fruitori del nostro mestiere saremo in grado di mostrare la parte migliore della nostra attività, quella che ci consente di affermare con orgoglio che anche nel più piccolo paesino dell'Umbria c'è un giornalista impegnato a fornire il qualificato servizio dell'informazione, e che quel giornalista è, e continua ad essere, un punto di riferimento per l'intera comunità. E' l'occasione per i ringraziamenti: in primis a tutti i colleghi impegnati nelle varie redazioni, negli uffici e nelle diverse attività sparse nella regione, poi ai colleghi degli organismi direttivi di Ordine, Sindacato e diramazioni di categoria, quindi ai Consiglieri nazionali dell'Ordine e a quanti tra noi, pur non ricoprendo cariche ufficiali, continuano a supportarci nei nostri impegni gestionali e organizzativi. fonte com

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