Marini e Ceriscioli ritengono che "nell'immediato potrebbero essere rimodulati ed estesi ai subfornitori e subaffidatari di imprese del settore delle costruzioni che abbiano carattere sistemico e siano interessate da procedure concorsuali, gli strumenti di garanzia per l'accesso al credito ed il consolidamento delle passività bancarie già previsti per l'indotto delle imprese in Amministrazione Straordinaria ovvero che gestiscono stabilimenti strategici di interesse nazionale. In pari tempo appare necessario prevedere eventuali deroghe alla normativa in tema di ammortizzatori sociali che possano consentire di superare i limiti temporali ad oggi vigenti ai sensi del D.Lgs 148/2015 ovvero prevedere indennità o specifiche misure a favore dei lavoratori dipendenti di imprese non coperte dalla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Il tutto anche alla luce del fatto che i cantieri relativi al completamento dell'asse viario della SS 76 ricadono all'interno dell'area di crisi della Antonio Merloni oggetto di specifico accordo di programma tra Governo e regioni Umbria e Marche". Sottolineate le criticità per tutto il sistema delle imprese coinvolte, comprese quelle dei sub affidatari e sub fornitori della procedura Astaldi, e ribadite anche le preoccupazioni per il futuro del sistema delle imprese umbro-marchigiane e dei livelli occupazionali, Marini e Ceriscioli - conclude u na nota - ribadiscono contestualmente "la necessità della ripresa dei lavori della Quadrilatero spa per il completamento dell'adeguamento della SS 76 Perugia – Ancona, auspicando il coinvolgimento delle imprese coinvolte nella crisi anche nella realizzazione dei lavori ancora da eseguire. abstract fonte com