Martedì 12 Marzo 2019 15:42

Crisi Astaldi: presidenti Umbria e Marche scrivono al Presidente Conte, a Toninelli e Di Maio e al Presidente Anas

(CIS) – Perugia mar. - – "Attivare una procedura "straordinaria" a sostegno delle numerose imprese del territorio umbro-marchigiano coinvolte nella crisi Astaldi, con rischio di continuità aziendale". E' quanto chiedono al Governo i presidenti delle Regioni Umbria e Marche, Catiuscia Marini e Luca Ceriscioli, in una lettera congiunta inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ed ai Ministri per le infrastrutture, Danilo Toninelli, dello Sviluppo Economico, Lugi Di Maio, ed al presidente di ANAS, Claudio Andrea Gemme. Nella lettera si ricorda, infatti, che "ad oggi i crediti vantati ammontano a circa 40 milioni di euro, con evidenti ripercussioni sull'intera rete economica locale, già significativamente compromessa dal sisma. Si rendono necessari ulteriori e più incisivi interventi economici a sostegno di un tessuto imprenditoriale di primaria importanza per le infrastrutture locali attraverso l'istituzione di un fondo specifico che tuteli queste particolari situazioni, così come è già stato fatto a tutela di altri comparti imprenditoriali".Ciò si rende necessario in quanto "siamo perfettamente consapevoli – scrivono Marini e Ceriscioli, come in una nota - che gli ordinari strumenti di legge demandano la gestione debitoria alla procedura concorsuale e che, in base alla normativa vigente, la stazione appaltante può agire solo nel controllo dei flussi economici tra Contraente Generale e affidatari di primo livello, non tutelando il resto dei fornitori e dei subappaltatori". segue

 

Marini e Ceriscioli ritengono che "nell'immediato potrebbero essere rimodulati ed estesi ai subfornitori e subaffidatari di imprese del settore delle costruzioni che abbiano carattere sistemico e siano interessate da procedure concorsuali, gli strumenti di garanzia per l'accesso al credito ed il consolidamento delle passività bancarie già previsti per l'indotto delle imprese in Amministrazione Straordinaria ovvero che gestiscono stabilimenti strategici di interesse nazionale. In pari tempo appare necessario prevedere eventuali deroghe alla normativa in tema di ammortizzatori sociali che possano consentire di superare i limiti temporali ad oggi vigenti ai sensi del D.Lgs 148/2015 ovvero prevedere indennità o specifiche misure a favore dei lavoratori dipendenti di imprese non coperte dalla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Il tutto anche alla luce del fatto che i cantieri relativi al completamento dell'asse viario della SS 76 ricadono all'interno dell'area di crisi della Antonio Merloni oggetto di specifico accordo di programma tra Governo e regioni Umbria e Marche". Sottolineate le criticità per tutto il sistema delle imprese coinvolte, comprese quelle dei sub affidatari e sub fornitori della procedura Astaldi, e ribadite anche le preoccupazioni per il futuro del sistema delle imprese umbro-marchigiane e dei livelli occupazionali, Marini e Ceriscioli  - conclude u na nota - ribadiscono contestualmente "la necessità della ripresa dei lavori della Quadrilatero spa per il completamento dell'adeguamento della SS 76 Perugia – Ancona, auspicando il coinvolgimento delle imprese coinvolte nella crisi anche nella realizzazione dei lavori ancora da eseguire. abstract fonte com

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