Storie pesanti - sottoline al anota - che segnano per sempre la vita di una persona. "Una notte di un anno fa – ha detto Ivan - ha segnato per sempre la mia vita. Ricordo di averla trascorsa in discoteca, assumendo e spacciando ecstasy. Ero euforico, mi sentivo invincibile fino a quando sono stato fermato da due agenti in borghese all'interno del locale e mi trovarono l'ecstasy. Mi accompagnarono a casa per un'ulteriore perquisizione. Mia madre si svegliò sentendo i cani delle forze dell'ordine abbaiare. Spaventata continuava a ripetere che prima o poi sarebbe successo. Mi arrestarono. Mia madre mi veniva a trovare in carcere. Mi faceva male incrociare il suo sguardo triste e deluso. Avevo voglia di riscattarmi e soprattutto di farmi perdonare, quindi accettai di buon grado di scontare la mia pena presso la Comunità Incontro di don Pierino Gelmini. Sono ancora qui dove ho riscoperto i veri valori della vita". Alla Comunità Incontro Molino Silla di Amelia per tornare alla vita e per riscoprire i veri valori della vita. Intanto i ragazzi in percorso di stanno preparando alla Pasqua. Durante la mattinata del venerdì santo si è tenuto un momento di riflessione con il vescovo di Terni-Narni-Amelia, monsignor Giuseppe Piemontese, nella cappellina dove è sepolto il fondatore della Comunità, don Pierino Gelmini. Alle 15 la giornata del silenzio si è conclusa e tutti i ragazzi, anche quelli provenienti dai vari centri, si sono ritrovati all'auditorium ed hanno assistito alla proiezione di un filmato. fonte com abstract