"Il potenziamento dell'orario dei servizi – ha spiegato il vice presidente come si legge in una nota - è possibile anche grazie alle risorse che sono state messe a disposizione e che ammontano a 6, 4 milioni di euro e che saranno finalizzate, tra l'altro, all'impiego di nuovo personale specificamente dedicato e allo svecchiamento del parco delle apparecchiature diagnostiche". Misure specifiche riguardano inoltre l'appropriatezza delle prescrizioni e dei ricoveri, la presa in carico dei malati cronici, l'adeguamento del sistema Cup regionale ed il potenziamento dei servizi per la gestione delle prenotazioni e dei flussi informativi da parte delle Aziende sanitarie, con la previsione di bloccare, in caso di necessità, le visite intramoenia. Ciascuna Azienda Asl individua un manager referente sanitario per ciascun distretto che avrà il compito di controllo e vigilanza sulle liste di attesa finalizzato a dare risposte adeguate alle richieste dei cittadini. Il rispetto di questo piano – ha concluso – sarà il principale elemento valutativo per l'assegnazione dei premi di risultato dei Direttori delle Aziende sanitarie". "Il Piano regionale che presentiamo oggi – ha detto l'assessore regionale alla sanità - risponde alle principali criticità emerse in diverse sedi istituzionali rispetto allo smaltimento delle liste di attesa. Per affrontare questa problematica abbiamo infatti previsto misure per superare il deficit di organico dei professionisti in ambito sanitario, con misure specifiche che incideranno sulla riduzione delle liste d'attesa. Abbiamo inoltre agito per dissuadere l'utenza nel mettere in atto comportamenti che sono un costo per la sanità regionale. C'è infatti un abuso di richiesta nelle prestazioni sanitarie se si considera che circa il 7 per cento degli utenti prenota e poi non si avvale della prestazione – ha aggiunto l'assessore. Su questo versante agiamo sia per giungere ad una sempre maggiore appropriatezza delle prescrizioni, sia prevedendo, come avviene in altre Regioni, il pagamento del ticket da parte del cittadino che non abbia comunicato entro le 48 ore precedenti all'erogazione del servizio l'intenzione di non avvalersi della prestazione e non si presenti alla visita. Importante – ha proseguito – è anche aver inserito nel Piano il principio di managerialità nell'ambito dei distretti così che il cittadino sa a chi deve rivolgersi in caso di inadempienza. Una novità assoluta del provvedimento appena adottato, e che dovrà essere attuato entro 60 giorni, è infine quella della collaborazione con il Difensore civico della Regione Umbria che avrà competenze simili a quelle del Commissario per le liste d'attesa. Con il Difensore civico – ha concluso l'assessore - stiamo predisponendo un protocollo in materia". fonte com