(CIS) – Perugia mag. - – Sostegno al passaggio al sistema tariffario puntuale, contributi per le aree protette e per interventi di bonifica di suoli inquinati, azioni divulgative volte alla riduzione della produzione e al recupero dei rifiuti: sono le principali destinazioni definite dalla Giunta regionale che, su proposta dell'assessore all'Ambiente, ha approvato il riparto per l'annualità 2019 del fondo regionale alimentato da una quota del gettito dell'"ecotassa", il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, per un importo complessivo di 1 milione e 425mila euro. Con il piano di riparto 2019 – ha sottolineato l'assessore regionale – predisposto in coerenza con le normative regionali e nazionali e tenendo conto, in particolare, delle azioni previste dal Programma regionale di prevenzione e riduzione dei rifiuti, in continuità con le precedenti annualità si prosegue nell'azione di sostegno a favore dei Comuni per il passaggio alla tariffazione puntuale, legata alla reale produzione di rifiuti, mediante contributi che mitigano o compensano il maggior costo del servizio di gestione. A questo scopo, sono stati destinati 370mila euro. Dei contributi - spiega una nota - potranno beneficiare i Comuni che hanno conseguito nel 2018 l'obiettivo di almeno il 65% di raccolta differenziata, ad esclusione di quelli che ne hanno già beneficiato nelle precedenti annualità. segue
Tenendo conto dei dati forniti dall'Osservatorio dei rifiuti, i possibili Comuni beneficiari sono Assisi, Bettona, Cannara, Giano dell'Umbria, Gualdo Cattaneo, Lisciano Niccone, Marsciano, Stroncone e Valfabbrica. Il contributo non potrà superare il 505 dei costi di attivazione del sistema tariffario puntuale, calcolati in 10-12 euro ad abitante, con la misura massima concedibile determinata in funzione degli scaglioni per numero di abitanti. Sono stati riservati 440mila euro per la manutenzione ordinaria e la gestione delle aree naturali protette; di questi, con un primo stralcio del piano di riparto, 40mila euro erano già state assegnate a favore della Provincia di Perugia per l'attività di controllo dei chironomidi. Ulteriori 400mila euro vengono destinati a interventi di messa in sicurezza, bonifica e piani di caratterizzazione da parte di Comuni e Arpa, l'Agenzia regionale di protezione ambientale, mentre è di 30mila euro la somma per proseguire l'attività di monitoraggio e controllo ambientale con analisi, indagini, verifiche e controlli sugli impianti caratterizzati da elevato rischio ambientale. abstract fonte com